Riconosciuta validità autorizzazione per ripetitore telefonico a Minturno: il Tar respinge il ricorso

Riconosciuta validità autorizzazione per ripetitore telefonico a Minturno: il Tar respinge il ricorso

Il Tar del Lazio conferma l’autorizzazione per un ripetitore telefonico a Minturno, respingendo le preoccupazioni dei cittadini riguardo alle emissioni elettromagnetiche e sottolineando la correttezza delle procedure amministrative.
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Riconosciuta validità autorizzazione per ripetitore telefonico a Minturno: il Tar respinge il ricorso - Gaeta.it

Un recente articolato giudizio del Tar del Lazio ha stabilito la validità dell’autorizzazione concessa per l’installazione di un ripetitore telefonico della compagnia Iliad a Minturno, un comune in provincia di Latina. Questo sviluppo è emerso a seguito di un ricorso presentato da un gruppo di cittadini preoccupati per gli effetti potenzialmente dannosi delle emissioni elettromagnetiche sulla salute. La decisione, che ha accolto le osservazioni del Comune e della compagnia telefonica, rappresenta un importante passo avanti nella discussione riguardo a temi delicati come quello dell’elettrosmog e della salute pubblica.

La presentazione del ricorso e le preoccupazioni dei cittadini

Nel mese di febbraio, un gruppo di residenti di Minturno aveva deciso di fare causa al Tar del Lazio contro l’autorizzazione per il nuovo ripetitore telefonico. Gli attori del ricorso si sono definiti “soggetti fragili e patologici”, menzionando l’uso di pacemaker come causa principale della loro preoccupazione per le possibili conseguenze delle emissioni elettromagnetiche. Secondo i ricorrenti, la presenza del ripetitore avrebbe potuto aumentare il rischio di problematiche legate alla salute in soggetti già vulnerabili. Questo tipo di preoccupazione non è isolata e si inserisce in un dibattito più ampio sull’impatto delle tecnologie moderne sulla salute degli individui.

Il provvedimento del Tar e il principio di precauzione

Dopo la presentazione del ricorso, il Tar aveva inizialmente accolto le richieste dei cittadini, decidendo di sospendere l’autorizzazione in attesa di un’udienza approfondita. Questo provvedimento rifletteva l’applicazione del principio di precauzione, che mira a tutelare la salute dei cittadini finché non vengano fornite prove chiare e inequivocabili sulla sicurezza di un determinato intervento. Tuttavia, durante l’udienza del 26 marzo, il giudice ha ascoltato le argomentazioni dell’amministrazione comunale, la quale, supportata dall’avvocato Guglielmo Raso, ha sottolineato la completezza e la correttezza del procedimento amministrativo seguito per l’autorizzazione dell’impianto.

Le verifiche tecniche e la posizione del Comune

Nell’ordinanza emessa dal Tar, i giudici hanno messo in evidenza che non vi erano motivazioni valide per impedire l’installazione del ripetitore. Le verifiche condotte dall’Arpa Lazio hanno attestato che le emissioni dell’impianto risultano ampiamente nei limiti stabiliti dalla legge. Questo aspetto ha rappresentato un punto cruciale per avallare la decisione, escludendo la possibilità di rischi per la salute pubblica. L’amministrazione comunale ha quindi ottenuto il riconoscimento della corretta gestione delle procedure, rivendicando la legittimità dell’autorizzazione concessa.

La posizione dell’avvocato Raso e la lotta alla disinformazione

L’avvocato Raso, intervenuto a commento della decisione, ha rimarcato la necessità di affrontare e contrastare la disinformazione relativamente all’elettrosmog. Ha affermato che esiste un eccesso di teorie non scientifiche che generano allarmismi ingiustificati. Raso ha sostenuto che il provvedimento del Tar rappresenta un importante passo verso la chiarezza nel settore, evidenziando il fatto che la legislazione italiana sulle emissioni elettromagnetiche è tra le più severe a livello globale per la protezione della salute pubblica. Secondo il legale, è possibile concludere che le stazioni radio base, come quella di Minturno, non generano reali minacce per il benessere della popolazione.

Situazione attuale e prospettive future

In attesa della decisione definitiva riguardo al merito del ricorso, rimane valida ed efficace l’autorizzazione per la realizzazione del ripetitore telefonico. La situazione riflette una crescente tensione tra le necessità di modernizzazione delle telecomunicazioni e le preoccupazioni legate alla salute pubblica, una tensione che si prevede continuerà ad essere al centro del dibattito locale e nazionale. Il caso di Minturno, infatti, non è isolato, e rappresenta un esempio emblematico delle sfide che molte comunità devono affrontare nell’era della digitalizzazione.

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