Un’importante iniziativa artistica è in corso a Savona, dove oggi, alle 18, si inaugura la macro-installazione visiva “Piccine“. Questo progetto ricorda le giovani partigiane, alcune addirittura adolescenti, che si opposero al regime nazifascista. L’installazione, originariamente concepita dal Lenz Teatro di Parma, sarà visitabile fino al 27 aprile, in coincidenza con le celebrazioni per gli ottant’anni dalla Liberazione.
Un tributo alle giovani eroine della Resistenza
La macro-installazione “Piccine” si presenta come un forte tributo alle giovanissime donne che, durante la Resistenza, hanno scelto la via della libertà e della giustizia, affrontando enormi rischi. L’opera è curata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, figure di spicco nella direzione artistica del Lenz Teatro. La scelta di Savona come sede di questo importante evento sottolinea l’importanza di preservare la memoria storica e di dare voce a chi ha lottato per un futuro migliore.
L’opera fu presentata per la prima volta l’anno passato nei suggestivi spazi ex industriali del Lenz Teatro e nella Sala del Consiglio comunale di Parma, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Questo ha dato modo ai visitatori di riflettere sul coraggio e sull’impegno delle giovani partigiane, spesso dimenticate o trascurate dalla storia ufficiale.
La genesi dell’opera: storie di resistenza e assenza
“Piccine” si basa su un attento lavoro di ricerca condotto da Maddalena Arrighini per l’Archivio storico dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma. Questo progetto fa riferimento a un database che include quarantotto giovani donne impegnate nell’attività partigiana da minorenni, tutte nate tra il 1926 e il 1937. È importante sottolineare che, per diciotto di queste donne, esistono solo nomi e cognomi, ma non vi è traccia di alcuna documentazione relativa alle loro vite.
Questo aspetto è cruciale, poiché l’installazione è stata concepita per dare forma e voce al “vissuto mancante” di quelle adolescenti. Utilizzando i volti di adolescenti contemporanee, l’opera invita a una riflessione profonda sull’identità , il coraggio e il sacrificio. La scelta di restituire visibilità a queste figure storiche attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea rappresenta un tentativo di colmare un vuoto nella narrazione della Resistenza italiana.
Un connubio di memoria e arte contemporanea
Il progetto, che sarà ospitato a Spazio Selvatico, rappresenta un esempio di sinergia tra memoria storica e arti visive contemporanee. Questo luogo, che ha già consolidato un rapporto di collaborazione con il Lenz Teatro, offre un contesto ideale per l’esposizione di opere che richiamano profondi sentimenti e vicende storiche.
“Piccine” non è soltanto un’installazione visiva; è un viaggio nella memoria collettiva, un invito a riflettere sulle esperienze passate delle giovani partigiane e su come queste possano essere paragonate alle sfide che le adolescenti affrontano oggi. Questo approccio permette di legare le storie di coraggio del passato con le realtà attuali, creando un dialogo tra il presente e la storia.
L’installazione “Piccine” sarà visitabile fino al 27 aprile, offrendo a visitatori di ogni età un’opportunità unica per approfondire la conoscenza di un’importante pagina della storia italiana, celebrando il sacrificio e la determinazione delle giovani donne che hanno segnato il corso della Resistenza.