Il 2 ottobre 2024 segna un evento significativo per la Calabria, poiché vengono commemorati i cinquant’anni dall’incidente stradale che ha portato alla morte di Antonio Guarasci, il primo presidente della Regione Calabria. L’impatto di Guarasci come politico e il suo ruolo nel difendere i diritti dei lavoratori, soprattutto nel settore tessile, sono temi oggi celebrati dal Consiglio regionale. Durante la seduta dedicata a questa ricorrenza, si è osservato un momento di raccoglimento, esprimendo gratitudine per il suo instancabile operato a favore delle comunità calabresi.
La carriera politica di antonio guarasci
Antonio Guarasci nacque il 7 maggio 1918 a Rogliano e divenne un importante riferimento istituzionale per la Calabria. Il suo mandato come primo presidente della Regione iniziò in un periodo delicato per il territorio, caratterizzato da forti disuguaglianze e difficoltà economiche. Giunto al potere poco dopo l’istituzione delle Regioni, Guarasci si impegnò a contrastare il centralismo statale, permettendo all’autonomia locale di emergere.
Durante il suo operato, Guarasci si adoperò per affrontare non solo le questioni economiche, ma anche le problematiche sociali che affliggevano la Calabria, come la disoccupazione e l’emarginazione. La sua visione lungimirante si tradusse in politiche mirate a migliorare le condizioni di vita della popolazione calabrese, rendendolo un esempio di integrità etica e politico, il cui lascito continua a ispirare attuali e futuri rappresentanti istituzionali.
Il riconoscimento dell’importanza della sua figura, da parte del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, sottolinea come Guarasci non fosse solo un politico, ma un uomo profondamente legato alla sua terra e ai suoi concittadini, determinato a garantirne il benessere e il progresso. La sua eredità non è solo politica, ma anche umana, nella capacità di ascoltare e interpretare le esigenze delle diverse comunità.
Commemorazione e ricordo di altri politici del passato
Nel corso della seduta commemorativa, il presidente Mancuso non ha mancato di onorare anche altri membri fondamentali della prima legislatura regionale, che contribuirono al cammino di autonomia e sviluppo della Calabria. Tra questi sono stati menzionati Giorgio Liguori, Consolato Paolo Latella e Giuseppe Fragomeni, tutti convinti sostenitori del regionalismo e della necessità di valorizzare il territorio.
Giorgio Liguori, membro della Commissione Statuto, perse la vita in un incidente stradale il 21 dicembre 1970, mentre si recava a una seduta del Consiglio regionale. La sua dedizione al lavoro politico e la sua tragica morte durante l’adempimento del dovere lo resero un simbolo di impegno civico. Consolato Paolo Latella, assessore alla sanità, morì il 3 gennaio 1974 a causa di un’emorragia cerebrale avvenuta sei giorni prima nell’aula consiliare, evento che testimonia come le istituzioni e la salute dei loro rappresentanti siano interconnesse in maniera profondamente umana.
La memoria di Giuseppe Fragomeni, scomparso il 21 aprile 1975, completa questo affresco di una generazione di politici che vissero e lavorarono per il riscatto della Calabria. Quest’azione di commemorazione evidenzia l’importanza di mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per il bene della comunità, ribadendo il messaggio di unità e impegno che continua a ispirare le attuali e future amministrazioni. L’obiettivo è quello di rimanere fedeli ai principi di partecipazione e innovazione, così essenziali per affrontare le sfide attuali che la Calabria si trova ad affrontare.
Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Sofia Greco