Nel 2024, l’Alto Adige ha registrato un modesto incremento dei ricorsi presentati contro la pubblica amministrazione. Con un totale di 319 ricorsi, si segnalano 20 casi in più rispetto all’anno precedente. Questi dati sono stati rivelati durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale regionale di giustizia amministrativa, tenutasi a Bolzano. La presidente del Tar, Lorenza Pantozzi Lerjefors, ha commentato la situazione, sottolineando come i numeri siano relativamente contenuti considerando l’ampia attività amministrativa svolta dai vari enti pubblici nella regione.
I dati sui ricorsi presentati
Il numero di 319 ricorsi evidenzia una lieve crescita, ma la presidente Pantozzi Lerjefors ha sottolineato come questo fenomeno non rappresenti una condizione allarmante. In un contesto amministrativo così ricco e variegato come quello dell’Alto Adige, il numero di ricorsi resta comunque ai livelli più bassi. La presidente ha messo in evidenza che l’attività amministrativa degli enti pubblici è amplia e diversificata, ma che gli abitanti della regione ricorrono relativamente poco ai tribunali per contestare decisioni prese dalle istituzioni. Questa situazione è vista come un segno di fiducia nel sistema di gestione pubblica da parte dei cittadini.
Tra i ricorsi presentati, un aumento significativo è stato notato in relazione a casi di Daspo sportivi e motivi di ordine pubblico. Ciò include ricorsi contro fogli di via e chiusure temporanee di esercizi pubblici. Alcuni casi di rilievo menzionati sono la bocciatura dell’autorizzazione provinciale per l’abbattimento dei lupi e il controverso ricorso degli ambientalisti circa le modifiche apportate alle stazioni della funivia di Tires, che è stato respinto.
Tempi e efficienza della giustizia amministrativa
La presidente del Tar ha posto l’accento sull’efficienza del sistema giudiziario amministrativo dell’Alto Adige. Ha dichiarato che gli arretrati sono pressoché assenti e che i ricorsi vengono definiti in meno di sei mesi. Questo dato è significativo, poiché riflette un’ottimizzazione dei processi che consente di garantire una risposta tempestiva alle istanze presentate dai cittadini. La rapidità con cui vengono affrontati i ricorsi è fondamentale per mantenere un livello di fiducia nel sistema giuridico, permettendo agli interessati di avere risposte celeri, evitando così che questioni legali pendano per lungo tempo.
La presidente, mirando a un’efficace comunicazione con il pubblico, ha esortato a mantenere elevati standard di qualità nel servizio reso, sottolineando l’importanza della trasparenza nei procedimenti. Questi aspetti sono stati ben accolti dalla comunità , che riconosce gli sforzi delle autorità nel garantire un’amministrazione giusta e tempestiva.
Il riconoscimento delle istituzioni
Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, è intervenuto anche Luigi Maruotti, presidente del Consiglio di Stato, che ha lodato il sistema giuridico altoatesino. Ha sottolineato come la capacità della giustizia amministrativa di mantenere un equilibrio tra le varie componenti della società sia un aspetto fondamentale per il buon funzionamento delle istituzioni. Maruotti ha proposto di considerare i risultati positivi ottenuti come un modello da seguire anche in altre aree del Paese.
Questo riconoscimento non solo evidenzia l’efficacia e l’efficienza raggiunta dal Tar di Bolzano, ma rafforza anche la collaborazione tra i diversi livelli di governo e giustizia, un aspetto cruciale in un contesto sociale così complesso e dinamico come quello altoatesino.