Lombardia ha registrato un calo del 28,7% degli alloggi Aler sfitti negli ultimi diciotto mesi, grazie all’introduzione di nuove risorse e un cambio significativo nelle strategie di gestione politica per la casa. Questo è quanto dichiarato dall’assessore alla Casa della Regione Lombardia, Paolo Franco, durante un incontro stampa al Pirellone. La situazione riflette un impegno rinnovato per affrontare le criticità abitative e migliorare le condizioni di vita dei cittadini.
Diminuzione degli alloggi sfitti: dati e trend
Secondo quanto riportato dall’assessore, gli alloggi Aler vuoti sono passati da 9.069 a 6.466, segnando una diminuzione significativa che ha attratto l’attenzione delle istituzioni. Questo risultato si inserisce in un contesto più ampio, in cui è stato avviato un piano d’azione volto a risolvere le problematiche storiche legate alla gestione degli alloggi pubblici. Le assegnazioni sono quasi raddoppiate, passando da 1.500 a 3.000 all’anno, nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024. Questa crescita delle assegnazioni testimonia un miglioramento nell’efficienza dei processi di gestione, permettendo a più famiglie di avere accesso a un’abitazione.
Il calo degli alloggi sfitti è attribuibile a uno sforzo senza precedenti da parte della Regione, che ha investito oltre 1,5 miliardi di euro nella ‘Missione Lombardia’. Questo progetto coinvolge diversi aspetti delle politiche abitative, dall’efficienza energetica alla rigenerazione urbana, puntando a ottimizzare l’utilizzo del patrimonio immobiliare per rispondere alle esigenze della popolazione.
La missione Lombardia: obiettivi e investimenti
La ‘Missione Lombardia‘ rappresenta un pilastro centrale nelle politiche abitative regionali. Secondo Paolo Franco, il recupero degli alloggi sfitti è uno degli obiettivi più ambiziosi del programma, con l’intento di ripristinare circa 7.000 appartamenti entro il 2024. Per realizzare questo piano, la Regione prevede un investimento totale di 137 milioni di euro. Questo approccio non solo mira a ridurre il numero di alloggi non disponibili, ma anche a garantire che queste unità siano riqualificate per offrire standard abitativi adeguati.
Non si tratta soltanto di un’operazione di rifacimento, ma di una visione più ampia che integra la sicurezza dei cittadini, introducendo anche programmi di vigilanza nei quartieri più vulnerabili. L’obiettivo finale è quello di rendere gli spazi abitativi più sicuri e accessibili, affrontando in modo diretto le sfide del mercato immobiliare.
Risultati e prossime iniziative
Franco ha sottolineato l’importanza del progressivo aumento delle assegnazioni di alloggi, che nel triennio 2022 – 2024 potrebbe raggiungere le 10.000 unità, con il supporto fondamentale delle Aler. La situazione attuale dimostra un cambiamento nell’approccio della Regione alla gestione del patrimonio immobiliare, con un chiaro focus sul recupero e sull’assegnazione veloce degli alloggi.
L’assessore ha espresso la volontà di continuare su questa strada. Da quando ha assunto l’incarico, il recupero degli alloggi sfitti è stato chiaramente identificato come una priorità. L’attenzione viene ora rivolta a garantire che gli stanziamenti siano adeguati e che i cantieri diano risultati nei tempi previsti. Con queste azioni, la Regione Lombardia sta cercando di restituire alla comunità un patrimonio immobiliare rinnovato e funzionale, rispondendo così alle esigenze abitative di migliaia di famiglie.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Sofia Greco