Riduzione della pena per omicidio stradale: la condanna di Bogdan Pasca passa da 7 a 6 anni

Riduzione della pena per omicidio stradale: la condanna di Bogdan Pasca passa da 7 a 6 anni

La sentenza d’appello riduce la pena per Bogdan Pasca, imputato di omicidio stradale, suscitando indignazione nella comunità di Garbagnate Milanese e tra i familiari della vittima Valentino Colia.
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Riduzione della pena per omicidio stradale: la condanna di Bogdan Pasca passa da 7 a 6 anni - Gaeta.it

La tragica vicenda di Bogdan Pasca, imputato per omicidio stradale, ha preso una nuova piega con la recente sentenza d’appello che ha ridotto la sua condanna. La notizia ha riacceso l’attenzione su un caso che ha scosso Garbagnate Milanese e che coinvolge la morte di un giovane di soli 15 anni. La sentenza ha lasciato in parte insoddisfatti familiari e amici della vittima, Valentino Colia, il quale ha perso la vita in un incidente avvenuto nell’estate del 2023.

I fatti del 17 luglio 2023

Il fatale incidente si è verificato il 17 luglio 2023, quando Bogdan Pasca, alla guida di un furgone e con un tasso alcolemico elevato, ha investito due ragazzi che stavano attraversando la strada in bicicletta. La dinamica dell’incidente è stata complessa: i due giovani, entrambi di 15 anni, stavano procedendo sulle strisce pedonali quando Pasca, viaggiando a circa 80 km/h in una zona con limite fissato a 50 km/h, non è riuscito a frenare in tempo. L’impatto è stato devastante, e Valentino Colia ha perso la vita, mentre la sua compagna è rimasta gravemente ferita. Il caso ha suscitato indignazione e dolore nella comunità locale, riunita attorno alle famiglie delle vittime.

Al momento dell’incidente, Pasca era già sotto affidamento ai servizi sociali e aveva un passato segnato da precedenti penali. Ulteriormente aggravante è il fatto che il furgone era di proprietà del suo datore di lavoro, il quale lo aveva denunciato in precedenza per appropriazione indebita. Questi elementi hanno alimentato la gravità del caso e hanno sollevato interrogativi sul sistema di controllo dei guidatori condannati.

Il ricorso e la sentenza d’appello

In primo grado, il giudice Rossana Mongiardo aveva inflitto a Pasca una pena di 7 anni e 4 mesi, una decisione che aveva ripristinato un senso di giustizia per la famiglia di Valentino. La madre, Emilia, presente in aula durante la lettura della sentenza, aveva espresso la sua emozione e il dolore per la perdita del figlio, sottolineando l’importanza della pena inflitta, seppur insufficiente a restituirle Valentino.

La sentenza d’appello, tuttavia, ha portato a una riduzione della pena a 6 anni, sollevando un’ondata di disagio tra i familiari della vittima. La corte ha anche revocato l’espulsione a pena espiata, una decisione che ha lasciato molti a interrogarsi sulla proporzionalità della pena rispetto al reato commesso. Durante il processo, i tentativi di Pasca di patteggiare la pena erano stati respinti una prima volta, riflettendo la serietà della sua azione.

Il dolore della famiglia e le reazioni della comunità

La riduzione della pena ha colpito profondamente la famiglia di Valentino. Emilia Colia ha espresso la sua frustrazione davanti alla decisione, sentendosi strappata da una sorta di giustizia raggiunta in primo grado. Questo caso ha mobilitato l’intera comunità di Garbagnate Milanese, sollevando discussioni su sicurezza stradale e responsabilità di chi si mette alla guida in condizioni non idonee.

Le vittime di incidenti stradali, specialmente i giovani, spesso diventano simboli di una battaglia per il cambiamento. La comunità ha iniziato a chiedere maggiore attenzione verso la prevenzione degli incidenti e un maggiore supporto per le famiglie colpite da tragedie simili.

Dopo la flessione sui risultati del sistema giudiziario in questo caso, è emersa l’esigenza di un dibattito su come affrontare l’omicidio stradale, un crimine che spesso viene percepito come minore rispetto ad altri tipi di omicidi. La speranza è che situazioni come questa possano servire da spinta per riforme e misure più severe nei confronti di chi guida in condizioni di eccesso alcolemico e senza una patente valida.

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