Un episodio di criminalità che ha destato preoccupazione si è verificato nei pressi di Tivoli, dove i malviventi hanno abbandonato una Maserati rubata, rinvenuta dai carabinieri con arnesi da scasso al suo interno. L’auto era stata sottratta a una società di noleggio lo scorso ottobre nella zona di Castel Madama, segno di un incremento dei furti e delle rapine notturne. La prontezza delle forze dell’ordine ha permesso di arrestare uno dei sospetti, un giovane albanese di 24 anni, mentre gli altri complici sono riusciti a dileguarsi.
Il furto della Maserati e il tentativo di fuga
L’episodio ha avuto inizio quando un gruppo di quattro individui, a bordo della Maserati rubata, ha tentato di eludere i carabinieri. I malviventi, notando la presenza delle forze dell’ordine, hanno speronato una vettura dei carabinieri nella speranza di guadagnare tempo per la fuga. I banditi sono scappati nella campagna attorno a via di Sant’Anna, ma nonostante il loro tentativo di nascondersi, uno di loro è stato rapidamente localizzato e arrestato.
Il giovane albanese, durante il tentativo di fuga a piedi, è stato notato mentre cercava di mimetizzarsi lungo il ciglio della strada. Un intervento tempestivo delle pattuglie ha portato al suo arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento di beni dello Stato e possesso di strumenti da scasso. Gli altri membri del gruppo sono riusciti a svignarsela, ma i carabinieri non abbassano la guardia.
Gli arnesi da scasso recuperati
L’ispezione della Maserati ha rivelato la presenza di diversi strumenti utilizzati per compiere furti, tra cui trapani e frullini elettrici, progettati specificamente per segare inferriate e forzare aperture di porte e casseforti. Questi oggetti hanno sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla pianificazione criminale del gruppo, che sembra avere un’abilità particolare nel compiere furti in contesti urbani e rurali.
Le indagini condotte dagli investigatori della stazione di Castel Madama e della compagnia di Tivoli hanno preso avvio grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini che, chiamando il 112, avevano avvertito la presenza di sospetti incappucciati. Questo attento monitoraggio della comunità ha contribuito ad evitare ulteriori crimini e a garantire la sicurezza della zona.
Inseguimenti e altri arresti
Non è solo la Maserati rubata al centro delle indagini. In un altro episodio avvenuto a Bracciano, un altro albanese di 31 anni è stato arrestato dopo un inseguimento condotto dai carabinieri. L’individuo, fermato inizialmente per un controllo, ha tentato di fuggire a tutta velocità , ma la sua corsa è stata interrotta dai militari. A bordo della sua vettura sono state trovate diverse dosi di cocaina, evidenziando un altro aspetto della criminalità nella regione. Il tentativo di fuga ha anche causato il ferimento di un militare, che ha riportato lesioni a un braccio durante l’inseguimento ed è stato costretto a sottoporsi a cure mediche.
Questi episodi riaffermano l’importanza della vigilanza costante e della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori atti criminosi nella zona. Le indagini proseguono, con l’obiettivo di identificare e catturare gli altri membri del gruppo che continua a mettere a repentaglio la tranquillità della comunità .
Ultimo aggiornamento il 2 Febbraio 2025 da Armando Proietti