Cittadini e automobilisti sono sempre più frustrati dalla situazione di degrado lungo la Settevene Palo, la strada che unisce Cerveteri a Bracciano. Questa area, purtroppo, si presenta come una vera e propria discarica a cielo aperto. Per richiamare l’attenzione su questo problema critico, Gianluca Paolacci, consigliere di opposizione della città di Cerveteri, ha deciso di scrivere al Prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Nella sua comunicazione, il consigliere chiede l’installazione di telecamere di sorveglianza per monitorare e contrastare l’abbandono dei rifiuti lungo la strada.
La situazione critica sulla Settevene Palo
Un viaggio nella sporcizia
La Settevene Palo, che collega i comuni di Cerveteri e Bracciano, è diventata nel tempo un triste simbolo di incuria e nel completo abbandono. Lunghe tratte della strada sono costellate da rifiuti di ogni genere: dai sacchi neri di immondizia ai materassi, dai calcinacci a copertoni di auto ed elettrodomestici dismessi. Questa realtà, alla vista di cittadini e automobilisti, crea un’immagine desolante di ciò che dovrebbe essere una via di comunicazione principale per il territorio. Nonostante i ripetuti appelli e le segnalazioni da parte dei residenti, le istituzioni competenti sembrano incapaci di risolvere tale criticità.
Il rimpallo di responsabilità
A complicare ulteriormente la situazione, vi è il rimpallo di responsabilità tra gli enti preposti alla gestione della strada. La Settevene Palo è di competenza della Città Metropolitana di Roma, il che rende difficile l’individuazione di un responsabile chiaro per la gestione e la bonifica dell’area. Questa indecisione amministrativa ha portato a un clima di totale abbandono, dove l’inciviltà di alcune persone sembra trovare terreno fertile per continuare a trasgredire le norme sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti.
L’intervento di Gianluca Paolacci
Richiesta di telecamere e bonifica
In questa difficile situazione, Gianluca Paolacci ha deciso di agire in prima persona. Nella sua missiva al Prefetto Giannini, il consigliere ha sottolineato quanto sia urgente intervenire per ripristinare la legalità e il decoro lungo la Settevene Palo. Paolacci ha chiesto esplicitamente l’installazione di telecamere di sorveglianza, strumenti che potrebbero fungere da deterrente per comportamenti incivili e allo stesso tempo aiutare a identificare e punire i trasgressori. “La situazione è insostenibile”, scrive Paolacci, “e un intervento immediato è necessario per garantire la bonifica del territorio”.
Un appello alla responsabilità collettiva
Il consigliere ha anche evidenziato che, oltre all’inciviltà individuale, vi è una carenza di controlli che sembra incentivare comportamenti scorretti. L’assenza di vigilanza e di azioni concrete da parte delle autorità competenti è vista da molti come una giustificazione tacita per continuare a inquinare l’ambiente. L’appello a Lamberto Giannini, quindi, è non solo un tentativo di ottenere una soluzione temporanea, ma un richiamo alla responsabilità collettiva da parte di tutte le istituzioni per salvaguardare la salute del territorio.
La documentazione del degrado
Fotografie e prove visive
Per rendere il suo punto di vista ancora più incisivo, Paolacci ha allegato alla sua lettera al Prefetto alcune fotografie che ritraggono l’orrore della situazione. Le immagini mostrano chiaramente l’entità del degrado lungo la strada, rappresentando una potente testimonianza visiva dei rifiuti abbandonati e della conseguente degradazione ambientale. Queste prove fotografiche non solo evidenziano la necessità di un intervento, ma pongono in luce anche la grave problematica legata all’inefficienza delle politiche di gestione dei rifiuti nel territorio di Cerveteri e Bracciano.
La speranza è che questa denuncia possa finalmente portare a un’azione concreta da parte delle autorità competenti, affinché venga riportata dignità e rispetto per l’ambiente in una zona tanto significativa per le comunità locali.