In attesa della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, si approfondisce il significato dell’Instrumentum laboris per la seconda sessione sinodale in programma a ottobre. Padre Giacomo Costa, segretario speciale dell’assemblea, delinea l’importanza di questo testo guida non convenzionale.
Il Cuore dell’Instrumentum Laboris
Padre Giacomo Costa sottolinea che l’Instrumentum laboris va oltre un documento comune. Frutto di un lungo percorso di ascolto delle Chiese locali, rappresenta un momento di discernimento e base per futuri approfondimenti ecclesiali.
La Dimensione Relazionale Centrale
Ne emerge una prospettiva fondamentale: le relazioni. Dal legame con Dio e tra i battezzati, al dialogo con il mondo per favorire la pace, le relazioni sono il volano dell’annuncio evangelico, fulcro dell’azione ecclesiale.
L’Incarnarsi nei Luoghi
L’azione relazionale richiede una concretizzazione nei luoghi, non solo fisici ma anche esistenziali. La riflessione sull’importanza del contesto spinge a esplorare come la vita ecclesiale si possa incarnare nei diversi ambiti, compreso il digitale.
Il Futuro Giubilare
Guardando al futuro, l’Instrumentum laboris proietta lo sguardo al Giubileo del 2025. La terza fase del Sinodo coinciderà con quest’evento, dando concretezza agli orientamenti emersi durante l’assemblea e consegnandoli a Papa Francesco per l’applicazione pratica.
Ultimo aggiornamento il 13 Luglio 2024 da Marco Mintillo