A Firenze, il dibattito sul futuro del turismo culturale sta guadagnando sempre più attenzione. Il report sul Turismo Culturale 2025 sarà al centro del convegno “Fare turismo culturale oggi”, fissato per il 21 febbraio 2025. Questo evento, che si svolgerà a tourismA, il Salone Archeologia e Turismo Culturale, riunirà esperti del settore e appassionati, offrendo uno spazio di confronto fondamentale sulle nuove frontiere del turismo sostenibile e culturale in Italia.
Un evento imperdibile per il settore culturale
Il convegno si svolgerà per l’undicesima volta al Palazzo dei Congressi di Firenze, un luogo emblematico per la promozione del patrimonio culturale. Organizzato da Archeologia Viva in collaborazione con Giunti Editore, l’evento rappresenta un importante punto di riferimento per gli operatori di turismo e cultura. Tra i presenti ci saranno nomi noti come Alberto Angela e Vittorio Sgarbi, la cui partecipazione arricchirà ulteriormente il programma già ricco di iniziative.
Il Report sul Turismo Culturale 2025, realizzato da The Data Appeal Company – Gruppo Almawave, si preannuncia come uno dei momenti clou del convegno. Questo report fornirà un’analisi dettagliata dell’andamento del turismo culturale in Italia, partendo dall’analisi delle tracce digitali e del sentiment espressi dal pubblico attraverso diverse piattaforme online. I temi principali trattati spazieranno dalle attrazioni più apprezzate fino al monitoraggio delle tariffarie alberghiere nelle città d’arte.
Fondamenta del report sul turismo culturale 2025
Il Report sul Turismo Culturale 2025 impiega algoritmi avanzati basati su Intelligenza Artificiale e Machine Learning per raccogliere e analizzare i dati. Questa metodologia consente di ottenere un quadro chiaro e aggiornato sull’interesse dei turisti nei confronti delle diverse attrazioni culturali italiane. Mario Romanelli, sales director della società, presenterà i risultati, fornendo informazioni preziose su quali siti attirano di più l’attenzione degli utenti e come le tariffe degli hotel si allineano a questa domanda.
Questi dati si rivelano essenziali non solo per capire l’andamento del mercato, ma anche per affrontare sfide come l’overtourism, che rappresenta un problema sempre più rilevante in diverse località turistiche. Comprendere la percentuale di pubblico italiano e internazionale che visita determinati siti culturali aiuterà a modellare politiche di gestione più efficaci, nel tentativo di equilibrare l’attrattività e la sostenibilità.
Interazioni e workshop tra esperti del settore
La giornata del 21 febbraio non sarà solo dedicata al convegno, ma prevede anche numerosi workshop e incontri. “Buy Cultural Tourism”, un workshop b2b, favorirà l’incontro tra oltre 30 destinazioni e tour operator e 70 buyer di agenzie di viaggi specializzati. Questi incontri rappresentano un’opportunità concreta per fare rete e presentare nuovi pacchetti turistici, valorizzando ciò che l’Italia può offrire in termini di beni culturali e archeologici.
La cerimonia di assegnazione del GIST ACTA – Archaeological & Cultural Tourism Award 2025 arricchirà ulteriormente la manifestazione, premiando le buone pratiche nella valorizzazione del patrimonio culturale. Questo riconoscimento, giunto alla terza edizione, conferisce un’importanza estrema all’impegno per la salvaguardia e la comunicazione dei beni culturali, sottolineando l’importanza di un approccio rispettoso e lungimirante.
Destinazioni internazionali e regionali al turismo culturale
La manifestazione ospiterà anche la Rassegna Viaggi di Cultura e Archeologia. In tale contesto, diverse destinazioni estere come Azerbaijan, Catalogna e Giordania presentano le loro ultime novità turistiche. Inoltre, le destinazioni italiane come Campania, Lazio e Toscana, con quest’ultima in qualità di regione ospite d’onore, offriranno spunti interessanti su percorsi regionali inediti.
Tour operator come Agenzia Viaggi Rallo e KEL12 porteranno sul tavolo nuove proposte di itinerari. L’arricchimento di questa rete di collaborazione internazionale sottolinea l’importanza di condividere esperienze e conoscenze per promuovere il turismo culturale in un’ottica di sostenibilità.
Con una programmazione di oltre 40 convegni e 300 relatori, tourismA rappresenta un’importante piattaforma di comunicazione, mettendo in luce tutto ciò che il mondo antico ci ha donato e come questo patrimonio possa essere valorizzato. Gli appassionati e i professionisti di settore sono attesi a Firenze dal 21 al 23 febbraio, per un evento che promette di essere fonte di ispirazione e scambio di idee.