Il dibattito pubblico tenutosi presso l’Aula Studio Trionfale ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sugli interventi di riforestazione e recupero della Riserva di Monte Mario. Questo evento è stato indetto in risposta all’incendio devastante che ha colpito l’area lo scorso luglio, causando danni significativi all’ambiente. Presieduto da figure di spicco tra cui l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, l’incontro ha visto l’intervento di esperti e rappresentanti istituzionali per delineare un piano d’azione.
Il danno ambientale causato dall’incendio
La Riserva di Monte Mario si estende su oltre 200 ettari, ma ben 12 di questi sono stati devastati dalle fiamme il 31 luglio 2024. Questo evento ha inflitto un colpo durissimo alla biodiversità locale, che stava già lottando contro altri fattori di stress ambientale. La perdita di flora e fauna ha comportato la riduzione delle risorse naturali di cui beneficiavano anche le comunità adiacenti, sottolineando l’importanza di quest’area come polmone verde che contribuiva alla qualità dell’aria.
L’incendio non ha solo incenerito alberi e piante, ma ha anche distrutto un patrimonio di fossili, evidenziando l’importanza di queste terre non solo dal punto di vista ecologico, ma anche dal punto di vista storico e scientifico. I danni riportati necessitano di attenzione immediata, e gli enti competenti si sono affrettati a riunirsi per pianificare le misure correttive.
Il piano di riforestazione e bonifica
Sin dal mese di settembre, i rappresentanti istituzionali hanno avviato incontri in Campidoglio per avviare un processo di riqualificazione dell’area. Il 4 ottobre è stato formalmente istituito un tavolo tecnico a cui partecipano diversi attori, tra cui il Ministero per le Politiche Agricole, l’Assessorato all’Agricoltura e la Protezione Civile. Questi enti collaboreranno per implementare un piano di riforestazione che include operazioni ben definite.
Tra gli interventi pianificati c’è la rimozione dei rifiuti carbonizzati, la bonifica delle aree incendiate e attività di sistemazione idraulica. Questa fase di lavoro è considerata cruciale per garantire stabilità al terreno, che ha perso la sua struttura a causa della perdita delle radici delle piante. Adesso la priorità è la reintegrazione di essenze arboree e arbustive che possano ripristinare l’equilibrio biologico dell’area.
La metodologia di idrosemina e il finanziamento del progetto
Per garantire il successo di questa rinascita ecologica, è stata scelta la tecnica dell’idrosemina. Questa strategia mira a ridurre il rischio idrogeologico attraverso l’utilizzo di una miscela di semi e fertilizzanti. Proposti dal CREA e dal Ministero, questi ingredienti favoriranno un attecchimento rapido e un’efficace ricrescita vegetativa.
Il progetto di idrosemina, finanziato con circa 25 mila euro, ha avuto inizio il 2 dicembre e si prevede che si concluda il 6 dicembre. Le operazioni interesseranno diverse aree, partendo da via Gomenizza e risalendo verso Villa Mazzanti, fino a raggiungere il Belvedere di Parco Mellini. Questo intervento rappresenta una delle varie iniziative incardinate nel più ampio progetto di recupero della Riserva.
L’importanza del coinvolgimento della comunità
Durante il dibattito, l’Assessora Sabrina Alfonsi ha evidenziato come il coinvolgimento della comunità sia fondamentale per il successo di queste iniziative. Il momento di confronto con i cittadini non solo favorisce la trasparenza, ma permette anche di costruire un senso di appartenenza e responsabilità nei confronti di un’area che riveste grande importanza per la capitale.
Monte Mario non è solo un sito naturale; rappresenta un simbolo di bellezza e biodiversità che merita di essere salvaguardato. La rinascita di quest’area, quindi, non è solo un obiettivo ecologico, ma una manifestazione di un impegno collettivo per il futuro della città di Roma. Il programma di riforestazione, quindi, è solo l’inizio di una lunga collaborazione tra istituzioni e cittadini per mantenere il patrimonio naturale della capitale.
Ultimo aggiornamento il 5 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina