Il tema della rigenerazione urbana ha preso piede come una questione cruciale e inderogabile, specialmente in un contesto come quello attuale, dove le città devono affrontare sfide sempre più complesse. Questo assunto è emerso chiaro nel corso della tavola rotonda organizzata all’Alis hub di Veronafiere durante Letexpo2025. L’evento, intitolato “Verso il 2030: esempi reali e concreti di rigenerazione urbana”, ha visto la partecipazione di esperti del settore edile, architetti e CEO di aziende attive nella trasformazione urbana. L’obiettivo centrale era quello di rivalutare e ripensare gli spazi urbani per renderli più sostenibili ed efficienti, senza trascurare la tutela del patrimonio sociale e culturale esistente.
Il ruolo centrale delle iniziative di rigenerazione
Moderato da Gabriele Barucco, relatore della Legge regionale sulla Rigenerazione urbana e membro del direttivo Alis, l’incontro ha fornito un approfondimento sulle sfide e le opportunità legate a questo processo. Barucco ha evidenziato il ruolo fondamentale di aziende e istituzioni in questa trasformazione, sottolineando come essa non solo attiri investimenti e crei occupazione, ma anche rivitalizzi l’intero tessuto economico e sociale. “Non possiamo permetterci di rimanere immobili”, ha affermato Barucco, affermando l’urgenza di promuovere attività che migliorino i centri urbani. Una visione strategica è necessaria per combinare competenze e investimenti e trasformare le città in modelli sostenibili di sviluppo.
Le esperienze di leader del settore
Nel corso della tavola rotonda, sette figure di spicco hanno portato le loro testimonianze e presentato vari progetti di recupero di aree dismesse. Tra questi, Giulio Arnoldi, CEO & Founder di Hw Style srl, e Armando Casella, CEO di DVArea e Dva-Dvision architecture, hanno illustrato come le loro aziende stiano facendo la differenza attraverso soluzioni innovative e tecnologie avanzate. Anche Mario Cassinelli, Titolare dello studio di architettura Mca & Partner Crs spa, e Claudio Forlani, esperto in general contracting, hanno condiviso idee sul futuro delle città. I contributi di Giuseppe Lupi, Marco Rossi e Giampietro Tonani hanno arricchito il dibattito, evidenziando vari approcci alla rigenerazione urbana.
Tematiche centrali della rigenerazione urbana
I relatori hanno toccato temi cruciali come l’integrazione di soluzioni paesaggistiche innovative e il recupero di spazi industriali. Si è discusso di come le tecniche edilizie a basso impatto ambientale possano giocare un ruolo decisivo nel rinnovamento urbano. È emerso un forte interesse per le nuove tecnologie che possono migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Si è messo in evidenza come le scelte progettuali possano non solo beneficare l’ambiente, ma anche migliorare la qualità della vita degli abitanti.
Momento di networking e opportunità future
L’evento ha incluso anche un momento conviviale presso lo stand di Formazienda, promosso da Alia e dall’Associazione Circolo delle Imprese. Questo incontro informale ha fornito l’occasione di celebrare l’ingresso di Tribeca in Alis, un passaggio significativo che promette di rafforzare le sinergie e avviare nuove collaborazioni tra le aziende e gli stakeholder del settore. Si è trattato di un’occasione per consolidare relazioni professionali e avviare progetti futuri all’insegna della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile.
Un aspetto fondamentale emerso è la necessità di agire sinergicamente, coinvolgendo tutti gli attori del settore per affrontare le sfide urbane. L’incontro ha segnato un passo importante nel promuovere una visione condivisa e strategica per le città italiane. La chiamata all’azione è chiara: non basta aspettare; servono azioni concrete per garantire un futuro migliore alle città e ai loro abitanti.