Righeira torna sul palco di Sanremo: un viaggio tra ricordi e celebrazioni

Righeira torna sul palco di Sanremo: un viaggio tra ricordi e celebrazioni

Johnson Righeira torna a Sanremo nel 2025 per celebrare il quarantennale di “L’estate sta finendo”, esibendosi con i Coma_Cose e richiamando l’atmosfera degli anni Ottanta.
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Righeira torna sul palco di Sanremo: un viaggio tra ricordi e celebrazioni - Gaeta.it

Nel 2025, il palco dell’Ariston si prepara ad accogliere una delle icone musicali degli anni Ottanta, Johnson Righeira. L’artista, che insieme a Michael ha segnato un’epoca con i suoi successi, torna a Sanremo per festeggiare un’importante ricorrenza: il quarantennale della hit “L’estate sta finendo“. Sarà un evento che riporterà in vita l’atmosfera di un decennio caratterizzato da leggerezza e innovazione, un momento da non perdere per tutti gli appassionati di musica.

Il ritorno di Johnson Righeira a Sanremo: emozioni e ricordi

Era il 1986 quando Johnson Righeira, insieme al suo compagno Michael, calcarono per la prima volta il palco dell’Ariston. Nonostante un piazzamento di quindicesimi, la loro partecipazione al festival rappresentò un momento cruciale nelle loro carriere. Quell’anno, Eros Ramazzotti si aggiudicò il primo premio con il brano “Adesso tu“. Johnson ricorda quell’esperienza con un mix di nostalgia e incredulità: “C’erano le basi, niente orchestra. Era il primo anno in cui si tornava a cantare dal vivo e l’ansia era palpabile, visto che la nostra esperienza live era limitata.” Trent’anni dopo, il cantante si prepara a tornare su quel palco, questa volta più maturo e con un bagaglio di esperienze nelle esibizioni dal vivo.

La grande occasione arriva per la serata dei duetti, dove Righeira avrà l’onore di condividere il palco con il duo Coma_Cose. “Ci ho dovuto pensare un po’”, scherza Johnson, “è strano, ma anche divertente. È un bel modo per festeggiare un capolavoro come ‘L’estate sta finendo’.” Nonostante l’emozione, Johnson non nasconde un certo nervosismo, descrivendo il palco di Sanremo come una ‘scenografia storica’ che porta con sé il peso di decenni di musica e arte. “Quando esci da quel palco, ti senti addosso tutta la storia del festival”, confida l’artista.

Righeira e il contesto degli anni Ottanta

Il duo Righeira ha rappresentato perfettamente lo spirito edonista degli anni Ottanta, un periodo che ha messo in risalto il desiderio di libertà e di espressione. Johnson ricorda come questo decennio sia stato una fucina di creatività non solo musicale, ma anche in ambiti come la moda e l’arte. “Gli Ottanta hanno influenzato la musica elettronica ed è importante che oggi se ne continui a parlare”, spiega oggettivamente. La voglia di divertimento e di speranza in un’epoca segnata da eventi difficili ha fortemente caratterizzato quel periodo.

Con l’arrivo dei Duran Duran al festival, il clima di questi anni sembra tornato a essere vivo. Johnson si dice felice di rivedere i suoi vecchi “rivali” e sogna di incontrarli: “Combattevamo per i vertici delle classifiche, ed è bello vedere ancora leoni che ruggiscono.” La musica degli Ottanta continua a far sentire la sua influenza nel panorama attuale, ricordando a tutti che le emozioni e le esperienze autentiche non svaniscono mai.

Un duetto che celebra un lungo percorso artistico

L’idea di un duetto con ComaCose è nata in modo naturale, come spiega Johnson. L’obiettivo era chiaro: festeggiare i 40 anni di una delle loro canzoni più celebri sul palcoscenico di Sanremo, un sogno che ha trovato riscontro nell’entusiasmo del duo. Johnson ha notato similitudini tra i Righeira e i ComaCose, in particolare per l’attitudine a mescolare il pop con l’elettronica. “Sarà una versione splendida, grazie anche alla direzione del maestro Melozzi”, dichiara, mostrando un sano ottimismo.

Presente sul palco da solo, Johnson riflette sulla sua carriera e sugli eventuali ritorni di fiamma musicali. La possibilità di una reunion con Michael non sembra imminente, eppure sorride pensando all’idea: “Se ci avessero proposto cifre simili a quelle offerte agli Oasis, probabilmente avremmo riflettuto meglio.” Tuttavia, Righeira ha sempre agito con spontaneità e la mancanza di sintonia ha segnato la fine della loro collaborazione.

Righeira oggi: un artista che guarda avanti

Nonostante la nostalgia per il passato, Johnson ribadisce di non avere rimpianti. “Le canzoni camminano da sole e vivono la loro vita. Mi manca solo l’età che avevo 40 anni fa, ma ho ancora idee e progetti da portare avanti”, afferma con determinazione. La memoria di quel periodo è sfumata per lui, ma questo non impedisce di apprezzare il presente e la musica da condividere con il pubblico. “Se non mi ricordo nulla, come potrebbe mancarmi?” conclude con ironia, evidenziando il suo spirito sempre positivo.

La performance di Johnson Righeira a Sanremo rappresenta quindi non solo una celebrazione di un’epoca passata, ma anche un forte legame con il presente e una continua ricerca di innovazione e contaminazione musicale. Questo episodio si inserisce perfettamente nello spirito del festival, dove ogni nota riporta alla mente ricordi e sogni ancora vivi.

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