Il mondo dello sport paralimpico si prepara a vedere il suo nuovo protagonista. Rigivan Ganeshamoorthy, giovane atleta italiano di origini cingalesi, ha già catturato l’attenzione del pubblico dopo una straordinaria performance alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Grazie ai suoi successi, tra cui il nuovo record mondiale nel lancio del disco F52, Ganeshamoorthy si distingue non solo per i suoi risultati sportivi, ma anche per il suo carisma e il suo messaggio di inclusione.
Il trionfo alle Paralimpiadi di Parigi 2024
Il nuovo record mondiale nel lancio del disco F52
La giornata del 1° settembre 2024 rimarrà impressa nella memoria di Rigivan Ganeshamoorthy e dei suoi sostenitori. Durante un’intervista con Elisabetta Caporale, l’atleta ha segnato un’impresa straordinaria, battendo per tre volte consecutivamente il record mondiale nel lancio del disco per la categoria F52, raggiungendo distanze di 25,48 metri, 25,80 metri e infine 27,06 metri. Questi risultati non solo confermano il suo dominio nella disciplina, ma lo collocano tra i migliori atleti a livello internazionale.
L’esperienza di Ganeshamoorthy alle Paralimpiadi non si limita ai numeri, ma si estende al modo in cui ha condiviso le sue emozioni e gratitudini. Durante l’intervista, ha dimostrato un’umanità sincera, evidenziando l’importanza delle persone care, della sua comunità e dei compagni di squadra. Il suo messaggio è chiaro: la vittoria non è solo personale, ma si estende a tutti coloro che lo supportano.
Una personalità che conquista
Rigivan ha attirato ulteriormente l’attenzione del pubblico per il suo modo di essere: trasparente, scanzonato e autoironico. Con battute che hanno strappato sorrisi, ha rivelato di sentirsi fortunato a partecipare a un evento così significativo. Interrogato su come sta affrontando il suo successo, ha risposto con sincerità: “Grazie e grazie a tutti, ringrazio tutte le persone che stanno a casa.” La sua spontaneità e il suo spirito positivo sono stati una celebrazione non solo del suo trionfo personale, ma anche di uno spirito collettivo.
La dedizione di Rigivan alla sua famiglia e ai suoi amici è stata palpabile. “Dedico questa medaglia d’oro a mia madre, a mia sorella e a tutta Dragona,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza delle relazioni umane che lo sostengono. La sua performance è, dunque, una vittoria del cuore oltre che del corpo.
Il supporto istituzionale e il futuro dell’atleta
Incontri con le istituzioni
Rigivan Ganeshamoorthy non è solo un atleta, ma anche un simbolo di orgoglio per Roma. Infatti, il Sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha già previsto un incontro con l’atleta in Campidoglio, lodandone il valore e il contributo sportivo. Nonostante l’entusiasmo e la vittoria, Ganeshamoorthy continua ad allenarsi a Civitanova Marche, dove ha trovato strutture più adeguate rispetto a quelle che Roma può offrire.
Un percorso ricco di sfide e trionfi
Nato a Roma l’8 giugno 1999, Rigivan ha affrontato nel corso della sua vita numerose sfide, a partire dalla diagnosi della sindrome di Guillain-Barré nel 2017 fino all’incidente spinale del 2019. Durante il periodo di riabilitazione, ha scoperto il basket in carrozzina, ma è stata solo dopo aver incontrato un rappresentante della FISPES che ha trovato il suo vero talento nell’atletica leggera.
Dopo una continua serie di successi, come il record mondiale nel giavellotto con 20,99 metri e il getto del peso a 11,74 metri, il suo nome è emerso nell’ambito sportivo, facendosi notare non solo per le performance ma per la sua capacità di ispirare gli altri. Alle Paralimpiadi di Parigi, Ganeshamoorthy vivrà un’esperienza unica, affrontando la competizione con lo stesso spirito di altruismo e solidarietà.
Una visione per il futuro
In attesa di rivivere l’emozione di gare così importanti, Ganeshamoorthy ha espresso la sua curiosità sul clima che si respirerà a Parigi. “Spero di non avvertire la pressione tipica delle grandi competizioni,” ha detto, dimostrando una serenità tipica dei grandi sportivi. Nonostante il suo attuale successo, Rigivan rimane concentrato sul lavoro duro e sull’impegno che lo ha portato fin qui.
In un quadro generale, la storia di Rigivan Ganeshamoorthy è una testimonianza che va oltre il semplice sport. Rappresenta la forza della determinazione, la resilienza di fronte alle avversità e il legame indissolubile con le proprie radici e la comunità. Con la sua personalità carismatica e i suoi successi, segna una nuova era per il movimento paralimpico italiano.