A partire da oggi, il Ministero del Turismo avvia il rilascio automatico dei Codici Identificativi Nazionali per le strutture ricettive italiane. Con oltre 549.900 registrazioni e più di 385.000 codici emessi, l’iniziativa segna un traguardo significativo verso la creazione di una banca dati nazionale delle strutture. Questo progresso permette di regolarizzare il settore e contribuire a combattere il sommerso, un obiettivo chiave della normativa vigente.
Rilascio automatico del CIN: come funziona?
Da oggi, le strutture che hanno segnalato il problema “struttura non trovata” possono beneficiare del rilascio automatico del CIN, a condizione che siano trascorsi almeno 30 giorni dalla richiesta iniziale. Questa situazione di difficoltà si verifica quando il richiedente non corrisponde ai dati anagrafici presenti nel sistema regionale. Le Regioni, quindi, invitano gli interessati a connettersi prima ai loro sistemi e a completare il censimento, per poi passare alla piattaforma del Ministero per ottenere il CIN.
Le strutture già registrate possono accedere facilmente alla piattaforma per richiedere il codice e ottenere tutti i vantaggi derivanti dalla regolarizzazione. La nuova procedura è pensata per garantire che le Regioni possano verificare le informazioni senza penalizzare chi ha già adempiuto agli obblighi richiesti.
In questo modo, si promuove una gestione più snella e efficiente, che favorisce la trasparenza e il rispetto della normativa. Il Ministero ha anche preso contatto con i richiedenti che non risultano ancora nel database, per facilitare l’accesso al rilascio automatico del codice.
L’impatto della banca dati nazionale delle strutture ricettive
Oggi si assiste a una quasi totale verità di dati tra la nuova banca dati nazionale e quelle regionali. Sono stati raggiunti risultati senza precedenti che facilitano la regolarizzazione delle strutture e, al contempo, aiutano a far emergere l’operato di chi prima operava nel sommerso.
Con oltre il 70% delle strutture già registrate, si evidenzia il grande sforzo messo in atto dai vari enti coinvolti. La creazione di una banca dati centralizzata non solo permette una gestione più efficace delle strutture ricettive, ma offre anche un’immagine chiara del settore alberghiero italiano.
Questa nuova impostazione aiuta a stabilire un’alleanza tra le free professioni, le Regioni e il Ministero, nel segno della trasparenza e della sicurezza per i turisti e per gli operatori del settore. Come conseguenza di questo impegno, il mondo della ricettività si trova a vivere una fase di cambiamento che potrebbe rivelarsi fondamentale per tutta l’industria.
Invito ai titolari di strutture ricettive
Il Ministero del Turismo invita tutti i titolari di strutture ricettive che non hanno ancora effettuato la richiesta del CIN a farlo al più presto. Gli strumenti sono ora disponibili e il lavoro svolto offre la possibilità di mettersi in regola con le normative vigenti.
Dal 10 dicembre 2024, il sistema di rilascio automatico offre un’opportunità concreta per chiunque desideri regolarizzarsi. Con l’impegno collettivo delle autorità regionali e nazionali, si sta costruendo un futuro più chiaro e presidiato per il settore dell’accoglienza in Italia, dove ogni operatore aveva da tempo fissato come obiettivo quello di operare nel pieno rispetto delle regole e delle normative vigenti.
Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2024 da Laura Rossi