Rilettura innovativa di Santa Giovanna dei macelli: un successo al teatro di Bolzano

Rilettura innovativa di Santa Giovanna dei macelli: un successo al teatro di Bolzano

La compagnia ErosAntEros, in collaborazione con Laibach, ha presentato una moderna interpretazione di “Santa Giovanna dei macelli” di Brecht al teatro di Bolzano, affrontando tematiche economiche e sociali attuali.
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Rilettura innovativa di Santa Giovanna dei macelli: un successo al teatro di Bolzano - Gaeta.it

L’evento teatrale di ieri sera al teatro comunale di Bolzano ha attirato un pubblico attento, in occasione della rappresentazione di “Santa Giovanna dei macelli” di Bertolt Brecht. La compagnia ErosAntEros, in collaborazione con il collettivo musicale sloveno Laibach e un cast internazionale, ha offerto una versione ricca di sfumature linguistiche e visive, in grado di connettere le tematiche presenti nel dramma con le problematiche contemporanee.

Il contesto storico di Santa Giovanna dei macelli

L’opera di Brecht, scritta in seguito al crollo della borsa di New York del 1929, esplora le conseguenze economiche di un’era segnata da crisi e disoccupazione. Attraverso il suo dramma, l’autore denuncia le speculazioni e le ingiustizie che piombarono gli Stati Uniti e l’Europa in un lungo periodo di miseria. L’analisi critica dell’economia, che Brecht presenta attraverso la figura di Giovanna D’Arco, interpreta il ruolo di un’eroina moderna in un contesto di profonda crisi sociale e culturale.

La rappresentazione al teatro di Bolzano non solo ha reso omaggio a questo classico del Novecento, ma ha anche aggiornato i messaggi del testo originale, circondati da immagini storiche e video che riflettono le sfide del capitalismo attuale. Con un attento uso delle tecnologie e tre diverse lingue sul palcoscenico, il dramma si arricchisce di una freschezza che risonanza anche con il pubblico odierno. Questo approccio creativo all’opera intende stimolare la riflessione su questioni economiche e sociali che rimangono rilevanti anche decenni dopo la prima rappresentazione.

La scelta delle lingue e la dinamica dei personaggi

Un aspetto distintivo della messa in scena è la suddivisione linguistica tra i vari personaggi, rappresentante chiaramente le diverse classi sociali coinvolte nella narrazione. I lavoratori, ad esempio, si esprimono in sloveno, mentre i proprietari e i capitalisti, incarnati da Mauler, parlano in tedesco e italiano. Questo scambio linguistico non è solo una scelta estetica, ma serve a mettere in evidenza le disuguaglianze e le tensioni tra le classi modellando la comunicazione tra i personaggi.

Giovanna Dark, rappresentante di una nuova generazione di eroi, distribuisce minestre calde ai proletari affamati, manifestando una versione moderna di altruismo in un’epoca di crisi. Parlando in italiano ma comunicando in sloveno, il suo personaggio sottolinea la volontà di unire le diversità linguistiche in un comune senso di solidarietà e lotta. Anche il giornalista presente sulla scena si esprime in inglese, portando in primo piano il concetto di informazione e comunicazione globale, di essenziale importanza nel panorama contemporaneo.

Questa articolata operazione linguistica arricchisce la fruizione dell’opera, poiché il pubblico ha potuto seguire il dramma attraverso sottotitoli, godendo di una rappresentazione vivace e stimolante al contempo. La multiculturalità e il linguaggio sovrapposto non solo abbelliscono la messa in scena, ma incapsulano anche le varie voci delle generazioni passate e presenti, creando una connessione profonda con lo spettatore.

La compagnia ErosAntEros e il coinvolgimento di artisti internazionali

Fondata da due artisti di spicco, Agata TomÅ¡ic e Davide Sacco, la compagnia ErosAntEros si distingue per la sua dedizione a un teatro impegnato e per il valore estetico delle sue produzioni. La collaborazione con il collettivo musicale Laibach ha aggiunto un ulteriore strato di originalità alla rielaborazione. Il gruppo sloveno, famoso per il suo stile provocatorio e per l’intensa fusione di musica e teatro, ha portato sul palco una sinergia unica che ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente.

Il cast internazionale, composto da attori provenienti da diverse nazioni e teatri, ha arricchito la rappresentazione con le loro abilità. Attori come Marco Lorenzini dal Théâtre National du Luxembourg, insieme a Danilo Nigrelli e alla stessa Agata TomÅ¡ic, hanno creato un mosaico di talenti che hanno saputo incarnare le complesse dinamiche del dramma di Brecht. Tutti questi elementi hanno contribuito a una performance che non solo ha rispettato l’eredità del testo originale, ma ha anche saputo adattarlo e modernizzarlo, mantenendo viva la discussione su temi di giustizia sociale e responsabilità economica.

La rielaborazione di “Santa Giovanna dei macelli” da parte di ErosAntEros, realizzata nell’ambito della Stagione Regionale Contemporanea in collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento, rappresenta un chiaro esempio di come l’arte possa fungere da specchio per la società, invitando il pubblico a riflettere sulle sfide economiche e sociali che persistono nelle attuali dinamiche globali.

Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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