Rimborso 730, ti spetta un ricchissimo sconto se hai animali in casa: inserisci subito questi codici

Rimborso 730, ti spetta un ricchissimo sconto se hai animali in casa: inserisci subito questi codici

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Detrazioni animali domestici-gaeta.it

La stagione della dichiarazione dei redditi è nuovamente alle porte e, per molti contribuenti italiani, si presenta l’occasione per ottenere rimborsi significativi attraverso il modello 730.

Tra le novità più interessanti di quest’anno, emerge una possibilità spesso trascurata, ma che può tradursi in un importante vantaggio economico: il rimborso per le spese relative agli animali domestici. Se hai un fedele amico a quattro zampe in casa, è fondamentale conoscere i codici da inserire e le possibilità di sconto che ti spettano.

Negli ultimi anni, il numero di famiglie italiane che decidono di adottare un animale domestico è in costante aumento. Secondo recenti statistiche, circa il 50% delle famiglie italiane ha almeno un animale, che si tratti di cani, gatti o altri animali da compagnia. Questa crescente affezione verso gli animali ha spinto il legislatore a considerare le spese veterinarie e di mantenimento degli animali come un aspetto rilevante per il benessere familiare. Di conseguenza, la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto importanti agevolazioni fiscali per coloro che possiedono un animale domestico.

Le spese detraibili per gli animali

Le spese che possono essere detratte dal modello 730 riguardano principalmente le spese veterinarie. È possibile detrarre fino al 19% delle spese sostenute per la salute degli animali, fino a un massimo di 1.000 euro. Ciò significa che se hai speso, ad esempio, 500 euro per visite veterinarie, vaccinazioni o interventi chirurgici, potrai ottenere un rimborso di 95 euro. Questo può sembrare un importo modesto, ma sommato ad altre spese detraibili può fare la differenza nel calcolo finale del rimborso.

730 Detrazioni
Modello 730 – Gaeta.it

Inoltre, è importante tenere presente che le spese per l’acquisto di cibo per animali o per l’accessorio di cui necessitano (come lettini, trasportini, giochi) non sono direttamente detraibili. Tuttavia, se si esegue un intervento veterinario che si rende necessario per la salute dell’animale, le spese relative a tali prestazioni possono rientrare tra quelle detraibili. Per ottenere il rimborso, è essenziale conservare tutte le ricevute e le fatture, che dovranno essere allegate alla dichiarazione dei redditi.

Per beneficiare delle detrazioni, è fondamentale conoscere esattamente quali codici utilizzare nel modello 730. Le spese veterinarie vanno indicate nel riquadro dedicato “Spese sanitarie” del modello. Specificamente, il codice da inserire è il 125 per le spese veterinarie. È importante prestare attenzione a questo passaggio, poiché un errore nell’inserimento dei codici potrebbe comportare la perdita dell’opportunità di ottenere il rimborso.

In aggiunta, se si è sostenute spese per l’acquisto di alimenti specifici per animali, va segnalato nel riquadro delle spese per l’istruzione e la formazione, utilizzando il codice 64. Anche se non esiste una detrazione diretta per il cibo, alcune spese correlate possono essere considerate. L’importante è documentare correttamente tutte le spese, mantenendo una buona organizzazione delle fatture e delle ricevute.

È interessante notare che, a partire dal 2023, sono state introdotte ulteriori novità per incentivare la detrazione delle spese veterinarie. Il governo ha previsto un incremento della soglia massima di spesa detraibile per le famiglie con animali adottati da canili o gattini. Le famiglie che adottano animali abbandonati, infatti, possono beneficiare di un ulteriore sconto fiscale, che si somma alle detrazioni già esistenti. Questo non solo rappresenta un aiuto economico, ma è anche un incentivo a favore dell’adozione di animali in difficoltà.

Va sottolineato che, dal 2024, è previsto un ampliamento della categoria delle spese detraibili per includere anche le spese per il ricovero temporaneo degli animali in strutture professionali. Questo rappresenta un ulteriore passo verso il riconoscimento del valore sociale degli animali domestici e del loro impatto positivo sulla qualità della vita delle famiglie.

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