L’evento annuale del Meeting per l’amicizia fra i popoli torna a Rimini, presentando una programmazione ricca di interventi e riflessioni sui temi cruciali della nostra epoca. Con il titolo di quest’anno “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?“, il Meeting vuole rispondere alle sfide contemporanee attraverso la voce di esperti e relatori di fama internazionale. L’incontro, dal 20 al 25 agosto, sarà inaugurato dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, portando con sé l’importanza della pace in un contesto globale segnato da conflitti e disuguaglianze.
Il messaggio di Papa Francesco: un appello alla fraternità
Un elemento centrale di questo Meeting è il messaggio ricevuto da Papa Francesco, che sottolinea l’urgenza di costruire un “tempio di fraternità” nella nostra società contemporanea. Il Pontefice ha invitato i partecipanti a non lasciarsi sopraffare dalla complessità della pace, considerata un obiettivo inaccessibile, e a continuare a coltivare la speranza e la solidarietà. Le sue parole fungono da guida per i dibattiti e gli incontri previsti nella settimana, che mirano a porre l’accento su quesiti fondamentali riguardanti l’esistenza umana, il dolore e la ricerca di un futuro migliore.
L’incontro inaugurale, “Una presenza per la pace“, cercherà di fornire una bussola ai partecipanti, aprendo il dibattito a questioni che la cultura moderna tende a minimizzare. In questa cornice, il Messaggio del cardinale Parolin, lettura all’inizio della settimana, promette di arricchire le discussioni attorno ai temi della guerra e della necessità di pace.
Il richiamo alla gioventù e all’azione collettiva
Uno degli aspetti più notevoli di questa edizione del Meeting è l’impegno dei giovani. Infatti, circa il 60% dei volontari coinvolti nella manifestazione sono under 30, evidenziando così la spinta di una nuova generazione pronta a prendere in mano il proprio destino e a partecipare attivamente alle discussioni sul futuro del mondo. I giovani, provenienti da diverse parti del globo, come Brasile, Armenia, Svizzera, Spagna e Portogallo, rappresentano un segnale di speranza e di una volontà condivisa di affrontare le sfide contemporanee.
Disuguaglianze e il ruolo dell’economia globale
La 45° edizione del Meeting non si limita ai temi di pace e fratellanza, ma affronta anche questioni più pragmatiche e concrete, come le crescenti disuguaglianze economiche. Parteciperanno all’evento figure di spicco come l’economista Branko Milanovic e l’ex presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, per discutere delle conseguenze economiche della pandemia e delle crisi recenti. Questi dibattiti intendono analizzare i sistemi economici globali e le loro ripercussioni sui più vulnerabili, cercando di individuare soluzioni efficaci per un futuro più giusto.
Un altro importante tema di discussione sarà legato alla salute mentale, alla luce dell’eredità di Franco Basaglia. Le malattie psichiatriche, spesso stigmatizzate, saranno messe al centro del dibattito per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere un approccio più integrato e umano alla cura e al supporto. Inoltre, è prevista una tavola rotonda tra enti pubblici e privati per confrontarsi sull’importanza dell’acqua, un tema cruciale in un mondo che affronta sempre più sfide climatiche.
Un programma ricco di iniziative: 140 convegni e oltre 450 relatori
Il Meeting di Rimini si presenta come un palcoscenico di opportunità, con ben 140 convegni in programma e la partecipazione di circa 450 relatori provenienti da tutto il mondo. Questo evento diventa così un punto di riferimento per il confronto interculturale e il dibattito su tematiche rilevanti. Le conferenze saranno trasmesse in diretta streaming in sette lingue, garantendo un’ampia accessibilità a chiunque voglia seguire gli eventi da remoto.
In occasione di quest’edizione, si prevede anche una serie di mostre tematiche, che spaziano dalla vita di Alcide de Gasperi fino alla celebrazione della tregua di Natale del 1914 nella Prima Guerra Mondiale. Alcune di queste esposizioni saranno itineranti, permettendo a varie città italiane di ospitare pezzi significativi del patrimonio culturale e storico.
A che punto è il Meeting di Rimini: un appello a non cedere all’indifferenza
Bernard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, ha dichiarato che questo evento si svolge in un momento critico, caratterizzato da rapidi cambiamenti e da una serie di conflitti globali. Il Meeting è concepito come un’opportunità per stimolare la riflessione e l’azione, con l’obiettivo di riscoprire le opportunità di bene anche in un contesto che spesso sembra negativo. Il suo invito finale è rivolto a tutti, a superare la superficialità culturale e a cercare risposte significative per affrontare le sfide crescenti in tutti i settori della vita sociale ed economica.