Rimozione delle ville abusive: Carini avanza nel recupero delle spiagge

Rimozione delle ville abusive: Carini avanza nel recupero delle spiagge

Il comune di Carini, guidato dal sindaco Monteleone, ha demolito oltre 300 costruzioni abusive negli ultimi due anni, avanzando nel recupero del lungomare e affrontando sfide burocratiche e legali.
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Rimozione delle ville abusive: Carini avanza nel recupero delle spiagge - Gaeta.it

Nel contesto della lotta contro l’abusivismo edilizio, il comune di Carini, nel Palermitano, è al centro di importanti operazioni di demolizione. Guidati dal sindaco Giovì Monteleone, l’amministrazione ha visto un significativo progresso nel piano di recupero del lungomare, con oltre 300 costruzioni abbattute negli ultimi due anni. A partire dagli anni Novanta, il comune ha affrontato una lunga battaglia contro gli abusi edilizi che hanno offuscato il patrimonio naturale della costa.

Le demolizioni e i segni del progresso

Nel luglio del 1997, l’allora amministrazione comunale, sotto il sindaco Nino Mannino, avviò un piano di demolizione che ha segnato l’inizio di un percorso complesso. Tra le ville da demolire figuravano anche proprietà di membri della stessa amministrazione, compresi funzionari e consiglieri. Questo gesto simbolico ha evidenziato un tentativo deciso di affrontare l’abusivismo senza favoritismi. Oggi, il sindaco Monteleone sottolinea come l’amministrazione abbia continuato a perseguire un approccio rigoroso, portando a compimento la bonifica della spiaggia. Tuttavia, nonostante gli sforzi, rimangono subbugli, come rifiuti e materiali inadeguati abbandonati dai proprietari dopo le demolizioni.

Negli ultimi 28 anni, il Comune ha emesso ben 1.150 ordinanze di demolizione, di cui 300 sono state eseguite. Alcuni proprietari sono riusciti a sanare gli immobili, costruiti prima dell’entrata in vigore della legge che tutela i 150 metri dal mare. Questo ha complicato notevolmente la situazione, facendo emergere contenziosi e ricorsi legali che spesso rallentano il processo di rimozione. Monteleone evidenzia che la preparazione per ogni abbattimento richiede un’approfondita burocrazia, e il lavoro per mantenere la legalità è tanto faticoso quanto necessario.

Fondi e sfide nella salvaguardia delle spiagge

Il Comune di Carini è stato destinatario di fondi considerevoli per sostenere le demolizioni, ricevendo risorse statali e co-finanziando i lavori per un totale di 1,8 milioni di euro. Questi finanziamenti rappresentano un passo importante nel tentativo di preservare il litorale e rimuovere gli abusi. Tuttavia, Monteleone mette in guardia contro tentativi di bloccare il processo. Storia e presenza di ciclici tentativi di sanatoria possono minacciare i progressi ottenuti, come evidenziato dalle iniziative di precedenti governi regionali che avevano tentato di legittimare l’abusivismo. Ogni tentativo di sanatoria comporta una valanga di ricorsi, creando un’atmosfera di incertezza che può ostacolare le operazioni in corso.

In previsione della prossima stagione balneare, il sindaco ha annunciato la necessità di emettere un bando per affidare alcune aree ai privati, al fine di gestire e prevenire il degrado ambientale. I tratti di spiaggia ripuliti dalle opere abusive necessitano di costante vigilanza, soprattutto alla luce della necessità di mantenere l’area fruibile per i cittadini. La situazione sulle spiagge di Carini rimane complessa, ma l’amministrazione è determinata a portare avanti la battaglia contro l’abusivismo, con l’obiettivo di restituire dignità ai propri litorali e garantire un ambiente sano per tutti.

I risultati della lotta all’abusivismo

Sotto la guida di Monteleone, il comune ha ottenuto importanti successi, dimostrando che la battaglia contro l’abusivismo edilizio può portare risultati tangibili. Nonostante le sfide burocratiche e i tentativi di bloccare le demolizioni, l’amministrazione si è dimostrata resiliente e determinata. La risposta dei cittadini e l’impatto della rimozione delle costruzioni abusive si vedono nella rinascita della spiaggia e delle bellezze naturali della costa. La continua vigilanza dell’amministrazione è fondamentale affinché il lungomare di Carini possa diventare un esempio di ordinata valorizzazione e recupero ambientale.

I successi finora ottenuti rappresentano un passo significativo verso una gestione più sostenibile delle risorse ambientali, un impegno che riflette le aspettative della comunità locale e la volontà di preservare la bellezza del luogo.

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