Rimozione di boe abusivamente collocate a Capri: operazione congiunta della Guardia costiera e Gdf

Rimozione di boe abusivamente collocate a Capri: operazione congiunta della Guardia costiera e Gdf

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Rimozione di boe abusivamente collocate a Capri: operazione congiunta della Guardia costiera e Gdf - Gaeta.it

A Capri, recenti controlli effettuati dalla Guardia costiera e dalla Guardia di Finanza hanno portato alla rimozione di boe e gavitelli installati abusivamente nello splendido specchio d’acqua di Marina Grande. Questo intervento si inserisce in un programma di controlli intensificati che coinvolge diverse località della Costiera Amalfitana, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la legalità nella navigazione. Con un crescente afflusso di imbarcazioni da diporto e noleggio, le autorità marittime si stanno focalizzando su aree particolarmente vulnerabili come quella dei Faraglioni, dove sono state recentemente segnalate violazioni delle normative.

Monitoraggio rafforzato nelle acque di Capri

Negli ultimi quindici giorni, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri ha intensificato i controlli in mare per prevenire occupazioni abusive e garantire il rispetto delle regole marittime. Queste operazioni sono coordinate dalla Direzione Marittima della Campania e dal Reparto Operativo Aeronavale, coinvolgendo un ampio dispiegamento di risorse per monitorare le attività nautiche nella zona. Le recenti violazioni, che includono manovre imposte dalla legge, come l’attraversamento dei Faraglioni, hanno sollecitato un’azione tempestiva da parte delle autorità competenti.

Le pattuglie in mare hanno verificato che le seguenti attività non conformi erano frequentemente compiute, oltre a monitorare l’adeguatezza delle ormeggi delle imbarcazioni. La sinergia tra i vari corpi di polizia marittima ha dimostrato di essere fondamentale per affrontare le problematiche legate alla navigazione e all’uso degli spazi marittimi.

Rimozione di boe e gavitelli abusivi

Durante un’operazione iniziata all’alba, le forze dell’ordine hanno rimosso e sequestrato sedici boe e gavitelli posizionati illecitamente. Questi dispositivi, collocati con cime e catene, avevano trasformato una porzione dello splendido mare di Capri in un parcheggio acquatico non autorizzato, occuperando spazi che non avrebbero dovuto essere riservati a imbarcazioni. L’illecito utilizzo di queste aree marittime non solo ha suscitato preoccupazioni legate alla legalità, ma ha anche minacciato l’ecosistema locale.

Le operazioni hanno portato a identificare tre responsabili, i quali sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo. Tale violazione sottolinea l’importanza della salvaguardia delle risorse naturali e dell’ambiente marino, specialmente in una località di prestigio come Capri, dove l’industria turistica dipende in gran parte dalla conservazione del paesaggio e della biodiversità.

Irregolarità nelle concessioni e lavoro nero

Non solo boe e gavitelli abusivi sono stati al centro dell’intervento. La vicenda ha portato le autorità a estendere i controlli anche nei pressi della famosa Grotta Azzurra. Qui è emerso il uso irregolare delle concessioni, per il quale è stata elevata una sanzione di oltre mille euro alla concessionaria responsabile. Questo episodio evidenzia l’importanza di monitorare le concessioni e garantire che le attività commerciali avvengano nel rispetto delle norme vigenti.

In aggiunta agli aspetti legati alle occupazioni abusive, i controllori hanno riscontrato un caso di lavoro nero. È stata accertata la presenza di un lavoratore non in regola, puntando il faro sugli aspetti legati alla sicurezza lavorativa e alla legalità, che sono ugualmente cruciali in un contesto turistico come Capri.

L’operazione condotta, durante la quale si è riusciti a coniugare la protezione dell’ambiente marino e la promozione della legalità, evidenzia come l’attenzione delle autorità sia fondamentale per mantenere l’integrità di uno dei luoghi più iconici d’Italia.

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