A Venezia, la Fondazione The Place of Wonders rilancia il progetto Mano a Mano, volto a valorizzare l’artigianato tradizionale e a formare la nuova generazione di artigiani. Questo progetto, che ha riscosso grande successo nell’edizione precedente, si prepara a dare il via alla seconda edizione per il biennio 2024/2025, grazie all’impegno della fondazione nel salvaguardare le antiche tecniche artigianali e promuovere la creatività locale. L’iniziativa è sostenuta dall’hotel Londra Palace Venezia e da Venezia da Vivere, che collaborano nella selezione degli artigiani.
Obiettivi e struttura del progetto Mano a Mano
Il progetto Mano a Mano mira a fornire supporto e formazione a giovani talenti desiderosi di apprendere e perfezionare le proprie capacità nell’ambito delle tradizioni artigianali veneziane. Con un focus particolare sull’insegnamento delle tecniche storiche e delle pratiche manuali, il programma è concepito per garantire un accesso equo a queste conoscenze, preservando al contempo le radici culturali della laguna.
Sotto la direzione di Michela Canzi Blanc, la fondazione ha previsto l’assegnazione di borse di studio a copertura totale per sei corsi di formazione, dedicati a studenti provenienti da contesti diversi. Quattro di queste borse saranno destinate all’arte delle perle di vetro, riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal 2020. Gli studenti avranno l’opportunità di apprendere sotto la guida di esperti come Alessia Fuga e Marisa Convento, maestra delle perle di Murano.
Il supporto non si limita solo alla formazione, ma comprende anche l’inserimento di nuovi artigiani nel progetto. Cinque rinomati maestri artigiani si sono uniti a Mano a Mano, ciascuno portando con sé un bagaglio di tradizioni e tecniche che arricchiscono il panorama artigianale locale. Questi artigiani non sono solo esperti nei loro campi, ma rappresentano anche una continuità storica e culturale che è fondamentale per mantenere viva l’identità veneziana.
Nuovi artigiani: le eccellenze della tradizione
La selezione dei nuovi artigiani rappresenta un elemento cruciale per il progetto Mano a Mano. L’artigianato veneziano, rinomato in tutto il mondo, ha trovato nuovi interpreti anche in questa edizione. Tra i nuovi ingressi ci sono nomi di eccellenza come Lunardelli Venezia, specializzati nella lavorazione del legno dal 1967, Arzanart, che riproduce la tradizionale carta marmorizzata, e Saverio Pastor, lavoratore del legno specializzato nella creazione delle forcole e remi per le gondole.
Altri artigiani, come Giuliana Longo, noto per i cappelli da gondoliere, e Martina Vidal, che riinterpreta il merletto buranese, offrono un ampio spettro di abilità artigianali. Ognuno di questi maestri non solo porta avanti tradizioni secolari, ma contribuisce anche a una rinnovata attenzione verso pratiche sostenibili e metodi di produzione rispettosi dell’ambiente.
Le loro storie e le loro creazioni non solo valorizzano il prodotto finale, ma servono anche a ispirare e coinvolgere le future generazioni di artigiani, creando un legame tra passato e futuro.
Capsule collection e sostegno al progetto
In un ulteriore sforzo per finanziare le borse di studio e le attività del progetto, la Fondazione ha lanciato una Capsule Collection di manufatti in edizione limitata. Questo progetto prevede la realizzazione di cinque pezzi unici, ispirati alle tecniche tradizionali veneziane, che saranno disponibili a partire da marzo 2025 presso il Relais & Châteaux Londra Palace Venezia.
Le vendite di questa collezione non solo supporteranno economicamente i corsi di formazione, ma attireranno anche l’attenzione su questo straordinario patrimonio culturale che il progetto Mano a Mano si propone di difendere e promuovere. Il coinvolgimento di partner prestigiosi e la partecipazione attiva degli artigiani rendono questa iniziativa un esempio luminoso di come l’amore per l’artigianato possa unire tradizione e innovazione, creando opportunità di crescita per la comunità locale.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Sofia Greco