Rinnovamenti e festeggiamenti al Museo Egizio di Torino: un viaggio nell'antichità

Rinnovamenti e festeggiamenti al Museo Egizio di Torino: un viaggio nell’antichità

Il Museo Egizio di Torino festeggia il suo bicentenario nel 2024 con rinnovamenti architettonici, esperienze immersive e iniziative per l’inclusività, rafforzando la sua importanza culturale a livello internazionale.
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Rinnovamenti e festeggiamenti al Museo Egizio di Torino: un viaggio nell'antichità - Gaeta.it

Il Museo Egizio di Torino, noto come il più antico museo egizio del mondo, si prepara a celebrare il suo bicentenario nel 2024 con una serie di importanti novità architettoniche e allestitive. In quest’articolo approfondiremo le trasformazioni del museo, gli eventi in programma e la sua storia affascinante, per comprendere l’importanza culturale che riveste non solo per la città ma anche per il panorama internazionale.

Le novità architettoniche del museo

Il Museo Egizio, aperto nel 1824, ha avviato un processo di ampliamento e ammodernamento che culminerà nel 2025. Tuttavia, già a partire dal 20 ottobre 2023, i visitatori potranno esplorare molte delle novità in arrivo. Con l’aggiunta di circa 1000 metri quadrati di spazi espositivi, il museo offre ora nuovi ambienti, incluso un giardino egizio situato sulla terrazza del museo, dove sono state piantate erbe aromatiche e piante utilizzate dagli antichi egizi nelle loro pratiche quotidiane.

La corte del Palazzo Barocco, che ospita il museo, è stata trasformata in un’agorà moderna su due livelli, mentre una nuova struttura in vetro e acciaio permetterà una maggiore luminosità naturale nell’area. Qui, saranno collocati i servizi per il pubblico, come la biglietteria e il bookshop, fornendo un accesso più diretto e gradevole ai numerosi reperti esposti. Questa area aperta è concepita per facilitare una fruizione libera e non vincolata, permettendo ai visitatori di esplorare a loro piacimento.

Esperienze immersive e collezioni accessibili

Uno degli aspetti più innovativi del rinnovato Museo Egizio è l’aggiunta di una sala immersiva, sviluppata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Questa nuova attrazione farà immergere i visitatori in un’esperienza virtuale che ricreerà paesaggi egiziani storici, consentendo così di contestualizzare le collezioni in modo interattivo e coinvolgente. La corte coperta, fulcro del nuovo allestimento, fungerà da punto di partenza per questa esplorazione virtuale, rendendo la visita ancora più accessibile e affascinante.

Grazie a queste nuove impostazioni, i visitatori potranno avvicinarsi ai reperti e scoprire dettagli in precedenza nascosti, come le iscrizioni geroglifiche sui troni delle statue dei faraoni. Inoltre, il terzo piano del museo sarà riaperto per ospitare permanentemente la Galleria della Scrittura, un’area dedicata alle lingue e scritture dell’antico Egitto, che attirerà senza dubbio l’attenzione di storici e appassionati.

Barriere rimosse: un museo per tutti

In un’ottica di inclusività, il Museo Egizio ha intrapreso anche un ambizioso progetto da 7 milioni di euro, finanziato dall’Unione Europea, per rimuovere barriere fisiche e cognitive. Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con diverse associazioni, e mira a garantire che persone con disabilità visive, uditive o cognitive possano usufruire appieno dei contenuti museali. Tra le iniziative in corso, sono previste visite tattili e guide in lingua dei segni italiana, oltre a supporti di comunicazione alternativa per migliorare l’esperienza di tutti i visitatori.

Un viaggio nella storia del Museo Egizio

Fondato nel 1824 grazie all’iniziativa del politico e diplomatico Bernardino Drovetti, il Museo Egizio ha una storia affascinante. Dopo aver compiuto ricerche archeologiche in Egitto, Drovetti riuscì ad acquisire una collezione di antichità che avrebbe dato il via a questa istituzione culturale. Allo stesso modo, importanti figure come Jean-François Champollion, il decifratore dei geroglifici, hanno condiviso la loro arte e il loro sapere nei locali del museo, arricchendo così l’importanza storica e culturale dell’istituzione.

Oggi, con l’arrivo di nuove esposizioni e il rinnovamento degli spazi, il Museo Egizio di Torino continua a rappresentare un punto di riferimento per gli amanti della storia antica. Con numerosi reperti, tra cui il Tempio di Ellesija, il museo non solo celebra la sua eredità storica ma si proietta verso un futuro all’insegna della modernità e dell’accessibilità per tutti.

Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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