L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno ha recentemente realizzato un significativo aggiornamento del proprio parco mezzi per il servizio di emergenza 118. Questo intervento, costato 950.868 euro, ha previsto l’acquisto di sei moderni veicoli ambulatoriali, un passo importante per migliorare l’assistenza sanitaria nella regione. L’investimento è stato effettuato attraverso fondi aziendali e ha come obiettivo principale il potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza del servizio di soccorso.
Dettagli dell’acquisto e destinazione delle ambulanze
Le sei nuove ambulanze sono state equamente distribuite tra le due Postazioni territoriali dell’emergenza sanitaria della zona. Tre mezzi sono destinati alla Potes di Ascoli Piceno e altri tre alla Potes di San Benedetto del Tronto. Queste ambulanze sono progettate per coprire anche il comune di Porto San Giorgio, assicurando una maggiore resilienza e disponibilità nel servizio di emergenza della zona.
I veicoli presentati alla comunità ascolana dalla direttrice generale Nicoletta Natalini sono del modello Olmedo QTX-S, progettati con attenzione per garantire il massimo livello di sicurezza sia per gli operatori che per i pazienti. Tra le attrezzature presenti a bordo si trovano barelle autocaricanti, tavole spinali, sedie con scala motorizzata e ventilatori polmonari trasportabili. Ogni ambulanze è equipaggiata anche con aspiratori medico-chirurgici e emogas analizzatori, strumenti fondamentali per le esigenze di emergenza.
Innovazioni nel servizio di emergenza
Le ambulanze sono all’avanguardia nella dotazione tecnica per garantire un servizio sanitario rapido e sicuro. Tiziana Principi, direttrice della centrale operativa del 118, ha sottolineato l’importanza di alcune caratteristiche avanzate, tra cui un sistema di climatizzazione automatica e un’innovativa gestione della pressione interna. Questa tecnologia, che permette di mantenere una pressione negativa all’interno del veicolo in caso di trasferimento di pazienti con patologie infettive, minimizza i rischi di contagio e protegge il personale sanitario.
Nicoletta Natalini ha evidenziato l’elevato costo delle ambulanze come segno chiaro dell’impegno dell’Ast per migliorare la rete d’emergenza. La dotazione di mezzi adeguati è vista come una priorità per garantire risposte adeguate nei momenti critici.
La situazione del servizio di emergenza nel 2024
I dati del 2024 parlano chiaro: la centrale operativa del 118 dell’Ast di Ascoli Piceno ha ricevuto un numero significativo di richieste di soccorso, con un totale di 46.550 chiamate. Durante lo stesso anno, il servizio ha effettuato 1.088 trasporti secondari e ha fornito assistenza informativa a 499 cittadini. Nel complesso, le ambulanze del 118 hanno effettuato 57.539 prestazioni, evidenziando la predominanza delle richieste provenienti da Ascoli, che rappresentano il 56% del totale, seguite da Fermo con il 38,61%.
Lo staff della centrale operativa è composto da 15 dirigenti medici e un totale di 73 membri tra infermieri, autisti di ambulanza e operatori radio, una squadra ben formata e preparata per affrontare le emergenze quotidiane.
La crescente domanda di assistenza e l’implementazione di nuovi mezzi confermano l’importanza di un servizio d’emergenza efficiente e reattivo. Sarà fondamentale monitorare l’impatto di queste nuove ambulanze sulla qualità del soccorso nella regione.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Laura Rossi