Rinnovamento e rappresentanza: presentazione della lista “Ordine in Libertà” all’Aquila

La lista “Ordine in Libertà” si propone di rinnovare il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici dell’Aquila, puntando su equilibrio di genere, sicurezza lavorativa e rappresentanza territoriale. Con una composizione paritaria e un approccio inclusivo, mira a garantire la partecipazione attiva dei membri e a migliorare le condizioni delle professioniste nel settore sanitario.
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Rinnovamento e rappresentanza: presentazione della lista "Ordine in Libertà" all'Aquila - Gaeta.it

Rinnovamento e rappresentanza: presentazione della lista “Ordine in Libertà” all’Aquila

Il rinnovamento del Consiglio Direttivo dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri dell’Aquila è alle porte. La lista “Ordine in Libertà” si propone come un’alternativa che punta a valorizzare l’equilibrio di genere, la sicurezza lavorativa e la rappresentanza territoriale. Questa iniziativa si inserisce in un contesto in cui il ruolo degli ordini professionali è fondamentale per tutelare gli interessi pubblici legati all’esercizio della medicina e dell’odontoiatria.

Equilibrio di genere e leadership femminile nell’ordine

Un aspetto fondamentale della lista “Ordine in Libertà” è la composizione paritaria, con una chiara prevalenza di donne . Questo non è solo un elemento formale, ma rappresenta un principio necessario per il progresso della professione. La lista si impegna a garantire che le donne siano posizionate in ruoli decisionali, riconoscendo il loro valore e l’importanza del loro contributo. La leadership femminile è vista come essenziale per un cambiamento positivo nel settore sanitario, e “Ordine in Libertà” pretende di superare le barriere storiche che hanno limitato la voce delle donne nel panorama medico.

Il movimento verso un’autentica parità di genere è sostenuto da studi che dimostrano come una maggiore inclusione femminile possa generare un ambiente di lavoro più collaborativo e innovativo. Le donne nel settore sanitario, infatti, portano con sé esperienze e prospettive uniche che possono arricchire il dibattito professionale e le decisioni collettive.

Partecipazione attiva e processi decisionali condivisi

La lista “Ordine in Libertà” trae forza dalla sua struttura aperta, che non prevede cariche esecutive predefinite. Questo modello mira a incoraggiare la partecipazione attiva di tutti i membri, valorizzando le competenze e le esperienze di ogni candidato. Tale approccio mira a costruire un consenso che possa alimentare un processo decisionale inclusivo e collaborativo, migliorando la gestione dell’Ordine.

La condivisione delle decisioni rappresenta un passo importante per sviluppare un sentimento di appartenenza e responsabilità collettiva tra i professionisti. Favorire un ambiente in cui ogni voce possa essere ascoltata contribuisce a una governance etica e trasparente, essenziale per affrontare le sfide del settore sanitario contemporaneo. La lista si propone di superare le divisioni e incentivare un dialogo aperto e costruttivo, con l’obiettivo di creare un’Ordine che operi al servizio della comunità.

Sicurezza e benessere delle professioniste nel settore sanitario

Un tema cruciale affrontato dalla lista è la sicurezza delle donne nel settore sanitario. Secondo dati recenti, circa l’80% delle aggressioni subite dal personale sanitario colpisce le professioniste femminili. Questa statistica solleva interrogativi significativi sulla necessità di migliorare le condizioni di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie e sul benessere lavorativo delle colleghe.

“Ordine in Libertà” intende porre in primo piano questa problematica, proponendo interventi volti a tutelare le professioniste e a garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Si prevede la promozione di campagne di sensibilizzazione e protocolli di sicurezza più rigorosi, al fine di affrontare le aggressioni in modo incisivo e garantire una maggior protezione alle donne nel settore.

Rappresentanza territoriale: un’attenzione alle aree meno udibili

Un obiettivo chiave della lista “Ordine in Libertà” è quello di garantire una rappresentanza equa di tutte le aree della provincia dell’Aquila. Un’importante novità è l’inclusione di una dottoressa proveniente da Castel di Sangro, un segno del forte impegno verso una rappresentatività territoriale più ampia. La presenza di un membro proveniente da un’area storicamente sottorappresentata si pone come un passo fondamentale per dare voce a tutte le diverse realtà professionali in Abruzzo.

L’inclusività è vista non solo come un valore morale, ma come un’opportunità strategica per arricchire il dibattito all’interno dell’Ordine e migliorare le decisioni che influenzano il lavoro di tutti i professionisti. Promuovere una governance che tenga conto delle specificità locali è essenziale per rispondere adeguatamente alle sfide del sistema sanitario.

Innovazione nella gestione del Collegio dei Revisori dei Conti

La lista “Ordine in Libertà” si distingue anche per l’approccio innovativo nella composizione del Collegio dei Revisori dei Conti, che prevede una trasversalità di competenze. Tra i membri effettivi sono presenti sia un medico che un odontoiatra, mentre tra i supplenti c’è un odontoiatra, favorendo così una rappresentanza equilibrata delle diverse specializzazioni.

Questa scelta ha lo scopo di garantire un alto livello di professionalità nella gestione e supervisione delle attività contabili e amministrative dell’Ordine. Diversificare le competenze dei Revisori dei Conti contribuisce a una gestione più efficace e responsabile dell’ente, assicurando che tutti gli aspetti professionali siano adeguatamente rappresentati.

L’ordine come voce unitaria per la professione

La visione di “Ordine in Libertà” è quella di creare un ente professionale capace di porsi come unitaria e autorevole, lontano da interessi di parte. In un’epoca di rapidi cambiamenti nel sistema sanitario, è essenziale che l’Ordine rappresenti tutte le componenti professionali, formulando proposte condivise orientate alla crescita e all’ottimizzazione del sistema sanitario, garantendo così i diritti del cittadino.

L’Ordine deve posizionarsi come un attore centrale nella tutela della professionalità e nella promozione di un welfare sanitario efficiente. Il coinvolgimento attivo di tutti i professionisti è visto come cruciale per realizzare questo obiettivo, fornendo un contributo significativo alla salute della comunità.

Un saluto affettuoso a Maurizio Ortu

È fondamentale ricordare e onorare Maurizio Ortu, che ha guidato l’Ordine con passione e dedizione dal 2008 fino alla sua prematura scomparsa. Il suo operato e il suo esempio rimarranno un faro ispiratore per tutti coloro che si impegnano a costruire un’Ordine che rispecchi i valori di solidarietà, professionalità e inclusione. La sua eredità continua a vivere nel lavoro quotidiano di tutti i professionisti della lista “Ordine in Libertà“.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Sofia Greco

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