Rinnovata convenzione a Trento: assistenza psicologica per le vittime di violenza rafforzata

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Rinnovata convenzione a Trento: assistenza psicologica per le vittime di violenza rafforzata - Gaeta.it

Il recente rinnovo della convenzione tra la Procura della Repubblica di Trento, la Procura di Rovereto, la Provincia autonoma e l'Azienda sanitaria rappresenta un passo significativo nella lotta contro la violenza di genere, soprattutto alla luce dei reati contemplati nel Codice rosso. Questo servizio di assistenza psicologica, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, è stato ampliato per includere anche la Procura dei minori di Trento, aumentando così il raggio d'azione di un'iniziativa già avviata nel 2019. L’importanza di questo protocollo d’intesa sottolinea come la comunità trentina si stia attivando in modo sinergico per proteggere e sostenere le vittime di violenza.

Il servizio di assistenza psicologica: una rete di supporto

Attività e operatività del servizio

Il servizio di assistenza psicologica per le vittime di violenza offre un supporto fondamentale durante le fasi più delicate del processo legale. Infatti, i professionisti coinvolti non solo assistono durante la prima deposizione, ma rimangono accanto alle vittime in ciascuna fase processuale. Questo approccio continuo è essenziale per garantire che le vittime, prevalentemente donne, si sentano supportate e ascoltate.

L'iniziativa è stata accolta favorevolmente dal procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, il quale ha evidenziato come Trento si confermi come una "provincia virtuosa" grazie alla sinergia tra magistratura e servizio psicologico. Con una media annuale di 60-70 segnalazioni per reati di Codice rosso, il sistema attuale permette un intervento tempestivo ed efficiente, che può fare la differenza nella vita delle persone coinvolte.

Estensione del servizio alla Procura dei minorenni

Con il recente rinnovo della convenzione, il servizio è stato ampliato per includere anche la Procura del Tribunale per i minorenni di Trento. Questo è un passo fondamentale, poiché permette di affrontare in modo adeguato le problematiche legate alla violenza che coinvolge soggetti minori. La dirigente dell'Unità operativa psicologica dell'Apss, Sabrina Grigolli, ha dichiarato che ci si aspetta un incremento significativo delle richieste di assistenza, portando a un totale di circa 400 colloqui annuali.

Il potenziamento delle risorse e delle competenze a disposizione della Procura dei minorenni consente di attuare un intervento specializzato e mirato, utile per garantire la protezione e il sostegno ai giovani che hanno subito violenza, ampliando così l'efficacia del protocollo.

I dati significativi: ascolti e impatto

Numeri in crescita e necessità di assistenza

I dati raccolti dall'Apss evidenziano un aumento costante degli ascolti registrati nel corso degli anni. Nel 2022 si sono verificati 114 ascolti, seguendo un aumento a 215 registrazioni nel 2025, mentre nei primi sei mesi del 2024 si sono già raggiunti 170 colloqui. Questo trend crescente sottolinea la necessità vitale di servizi dedicati e professionali per le vittime di violenza.

Il monitoraggio e la raccolta dati sono essenziali per comprendere il fenomeno della violenza di genere e per adattare le risorse disponibili alle reali esigenze del territorio. Il fatto che molte delle vittime siano donne rende ancora più urgente l'implementazione di tali servizi, poiché l'emergenza del problema richiede risposte concrete e strutturate.

Commenti di esperti e autorità

La soddisfazione per il rinnovo della convenzione è stata espressa da diverse autorità locali. La procuratrice di Rovereto, Orietta Canova, ha definito l'accordo come un "risultato straordinario". Allo stesso modo, il procuratore del Tribunale dei minorenni, Mansueto Crepaz, ha sottolineato l'importanza di mettere al centro del servizio la figura della vittima. Le dichiarazioni delle autorità evidenziano il valore di un approccio multidisciplinare che combina le competenze legali e psicologiche per affrontare la complessità dei casi di violenza.

Questo rinnovato impegno delle istituzioni, insieme all'aumento dei servizi di assistenza psicologica, si configura come una risposta attenta e proattiva alla grave problematica della violenza nel contesto trentino. La cooperazione tra i vari enti coinvolti è fondamentale per garantire un supporto adeguato e tempestivo, che possa portare a una vera e propria trasformazione del panorama sociale, aumentando la consapevolezza e la protezione delle vittime.

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