Rinnovo contratto nazionale di lavoro: aumenti e innovazioni per il settore terziario e turistico

Rinnovo contratto nazionale di lavoro: aumenti e innovazioni per il settore terziario e turistico

Accordo storico tra Cifa Italia e Confsal per il rinnovo del CCNL 2025-2027, con significativi aumenti salariali e innovazioni normative a favore dei lavoratori nei settori Terziario, Commercio e Turismo.
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Rinnovo contratto nazionale di lavoro: aumenti e innovazioni per il settore terziario e turistico - Gaeta.it

Un accordo storico è stato recentemente siglato tra la confederazione datoriale Cifa Italia e l’organizzazione sindacale Confsal a Roma, riguardante il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, valido per il triennio economico 2025-2027. Questo nuovo contratto si propone di rispondere alle necessità dei lavoratori dei settori Terziario, Commercio, Distribuzione, Servizi, Turismo e Pubblici Esercizi, introducendo significativi aumenti salariali e migliorie normative che garantiranno una tutela adeguata per il futuro.

Incremento salariale sostanziale per i lavoratori

L’accordo prevede incrementi salariali notevoli per tutti i livelli di inquadramento, con un focus particolare sul IV livello, dove si concentra la maggior parte dei lavoratori del Commercio, della Distribuzione e dei Servizi. A partire dal 1° giugno 2024, i dipendenti di questo livello potranno contare su un incremento di 75 euro mensili. Questo aumento si somma a ulteriori incrementi economici programmati per marzo e novembre di quest’anno, portando il totale a un aumento di 140 euro mensili, pari a un incremento del 8,5%. Anche per il settore Turismo e Pubblici Esercizi, sono previsti aumenti analoghi, volto a migliorare la situazione economica dei lavoratori e favorirne la stabilità.

Innovazioni normative e previdenziali nel nuovo contratto

Le delegazioni contrattuali stanno attualmente finalizzando la stesura del testo contrattuale, il quale non solo terrà conto delle modifiche legislative più recenti, ma introdurrà anche misure innovative di tutela giuridica. Questi elementi mirano a potenziare ulteriormente il sistema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, promuovere una retribuzione premiale e incentivare forme di flessibilità organizzativa, oltre a varie misure di welfare aziendale. Un aspetto fondamentale di questo nuovo contratto è la centralità della formazione continua, elemento cruciale per sostenere una contrattazione collettiva di alta qualità.

Le dichiarazioni dei leader sindacali

Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal, ha commentato l’importanza di questo accordo, sottolineando come rappresenti un passo significativo per garantire condizioni economiche adeguate alle esigenze dei lavoratori. Secondo Margiotta, questo aggiornamento gioca un ruolo chiave in un percorso di evoluzione della contrattazione collettiva, che mira a rinnovare le relazioni industriali attraverso dialogo e collaborazione. La sinergia tra le parti sociali si propone non solo di migliorare il benessere dei lavoratori, ma anche di stimolare la crescita delle imprese, contribuendo così all’intero sistema economico.

Un modello contrattuale dinamico e innovativo

Andrea Cafà, presidente della Cifa Italia, ha evidenziato come la contrattazione collettiva di qualità si oltrepassa ai consueti aspetti del rapporto di lavoro, diventando uno strumento versatile per affrontare le sfide contemporanee. In un contesto caratterizzato da cambiamenti rapidi e dinamiche globali in continua evoluzione, è cruciale promuovere un modello contrattuale che coniughi flessibilità e sicurezza. Questa visione si traduce in un forte incentivo alla formazione continua e alla competitività del sistema produttivo.

Visione futuro della contrattazione collettiva

Sia Cafà che Margiotta hanno messo in luce l’importanza dell’adattamento alle nuove realtà economiche e sociali nella futura contrattazione collettiva. Hanno concordato sul fatto che la leadership di un contratto collettivo non si baserà più solo sulla storicità delle sigle sindacali, ma sulla loro capacità di rispondere in modo concreto alle nuove richieste di lavoratori e imprese. Nella contrattazione tra Cifa e Confsal, la bilateralità continuerà a rappresentare un alleato strategico, promuovendo politiche reali che rispondano ai bisogni di tutti gli attori coinvolti.

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