Nella scorsa settimana, è stata ufficializzata una nuova convenzione tra l’Università di Camerino e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che segna il rinnovo di una partnership strategica tra i due enti. Questo accordo, valido per i prossimi cinque anni, si inserisce in un percorso di collaborazione avviato nel 2019 con l’apertura della Sede Ingv presso UniCam.
La collaborazione per la ricerca scientifica
La convenzione è stata firmata dal Rettore di UniCam, Graziano Leoni, e dal Presidente dell’INGV, Carlo Doglioni, entrambi soddisfatti dell’accordo raggiunto. I professori Nicola Alessandro Pino e Lucia Luzi sono stati designati come responsabili della partnership per le rispettive istituzioni. La Sede INGV di UniCam, sotto la direzione del prof. Emanuele Tondi, ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per rafforzare il legame tra i due enti, incentivando la partecipazione a progetti di ricerca congiunti e lo sviluppo di tematiche di comune interesse.
Questa collaborazione ha permesso la creazione di opportunità nel campo della geofisica, con una particolare attenzione alla riduzione dei rischi connessi a fenomeni naturali. L’integrazione delle competenze scientifiche ha reso possibile un approccio multidisciplinare ai problemi, culminato nella partecipazione attiva al Consorzio REDI – Reducing Risks of Natural Disasters. Qui sono stati elaborati temi di ricerca condivisi, borse di dottorato e assegni di ricerca in co-tutela, che mirano a formare nuove generazioni di esperti nel settore.
Progetti e iniziative post-sisma
Negli anni successivi al terremoto che ha colpito la regione, la collaborazione tra Università di Camerino e INGV si è intensificata, portando alla realizzazione di progetti di grande importanza a livello nazionale. La progettazione ha visto interazioni significative con i ricercatori della sede dell’Aquila e della Sezione di Milano dell’INGV, oltre al Laboratorio di Tettonofisica del Centro Internazionale per la Ricerca sulle Scienze e Tecniche della Ricostruzione Fisica, Economica e Sociale – STRIC.
Questi sforzi hanno ricevuto sostegno da Fondi Nazionali, tra cui il Fondo Complementare Pnrr, consentendo l’approvazione di ulteriori iniziative come STRIC+ e la Scuola della Ricostruzione e Resilienza . Questi progetti hanno ampliato la base di conoscenze e strumenti a disposizione per affrontare le sfide legate alla ricostruzione e alla resilienza post-sisma, creando un quadro di riferimento per studi e ricerche applicate.
Il rafforzamento di questa cooperazione è fondamentale non solo per il progresso scientifico, ma anche per il supporto alle comunità locali, che beneficiano direttamente delle ricerche e delle iniziative intraprese. La sinergia tra Università e INGV rappresenta un modello di eccellenza per la gestione dei rischi naturali e la tutela del patrimonio territoriale, promuovendo la sicurezza e la sostenibilità delle aree colpite da eventi sismici.