Due tronchi di olmo, ritrovati nei magazzini comunali di Vignola, nel Modenese, hanno riacquistato un significato profondo grazie a una recentissima ricerca filologico-storica. Questi tronchi sostenevano la pertica utilizzata dai nazisti per impiccare otto partigiani a Pratomaggiore il 12 febbraio 1945. La scoperta, che riafferma l’importanza di mantenere viva la memoria storica, è stata comunicata direttamente dall’Amministrazione Comunale di Vignola, che ha collaborato nella ricerca condotta dallo studioso Alberto Stefani su richiesta dell’ANPI di Vignola e della realtà culturale locale ‘Mezaluna‘.
Il contesto storico dell’eccidio
L’eccidio di Pratomaggiore rappresenta uno dei momenti più bui della Resistenza italiana. Il 12 febbraio 1945, durante i drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale, un gruppo di otto partigiani fu catturato dai nazisti. Questi uomini, simboli di una lotta per la libertà e la giustizia, furono pubblicamente impiccati, un atto di terrore volto a scoraggiare la resistenza contro l’occupazione fascista.
La ritrovata pertica, sostenuta dai tronchi di olmo, è così diventata una testimonianza concreta di quel tragico evento, sottolineando l’importanza di non dimenticare le atrocità del passato. Il lavoro di Stefani ha permesso di connettere il presente con un episodio che segna la storia collettiva della comunità e offre un’opportunità di riflessione, soprattutto in un periodo in cui il valore della Resistenza e la lotta contro ogni forma di oppressione devono essere costantemente riaffermati.
La cerimonia di commemorazione
Sabato 15 febbraio si svolgerà la cerimonia annuale in memoria dell’Eccidio di Pratomaggiore, un momento significativo in cui la comunità si riunisce per onorare la memoria dei martiri partigiani. Questa commemorazione non è solo un atto di rispetto verso coloro che hanno dato la vita per una causa giusta, ma anche un’opportunità per riflettere sui valori di libertà e giustizia. L’Amministrazione Comunale, in base ai risultati della ricerca, sta pianificando di acquisire ufficialmente i tronchi nel patrimonio comunale.
La cerimonia di commemorazione rappresenta un’importante occasione per la comunità di Vignola di rinnovare il proprio impegno nella preservazione della memoria storica e per trasmettere alle generazioni future l’importanza di questi eventi. Attraverso la rievocazione di storie passate si alimenta la sensibilità verso le sfide contemporanee, incoraggiando un dialogo costruttivo su temi legati alla libertà e alla giustizia sociale.
Prospettive per il futuro
L’acquisizione dei due tronchi di olmo nel patrimonio comunale non si limiterà a un’azione simbolica. È prevista una fase di restauro che permetterà di rendere questi reperti visibili e accessibili alla comunità . Questa azione, oltre a preservare un importante pezzo di storia locale, favorisce anche un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella narrazione storica e nella riflessione sui valori della Resistenza.
Il progetto di restauro sarà seguito da esperti e mira a valorizzare questi reperti attraverso esposizioni pubbliche. Questa iniziativa stimolerà un dialogo attivo invitando la comunità e le scuole a confrontarsi con una parte del proprio passato, permettendo di riflettere su come questi eventi continuino a influenzare la nostra società odierna.
Con la rinnovata attenzione verso la storia, Vignola si impegna non solo a custodire la memoria, ma anche a promuovere un continuo apprendimento e sensibilizzazione su temi così fondamentali, affermando il diritto della comunità a mantenere viva la memoria delle sue radici storiche e culturali.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina