Rinvenuti nuovi frammenti archeologici nell’Area Sacra di Ostia Antica

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Rinvenuti nuovi frammenti archeologici nell'Area Sacra di Ostia Antica - Gaeta.it

Nell’ambito degli scavi archeologici condotti nell’Area Sacra del Parco archeologico di Ostia antica, sono emersi recentemente nuovi frammenti di oggetti legati ai rituali del culto nell’antica Roma. Questa scoperta segue il recupero di due frammenti dei Fasti Ostienses l’anno precedente, durante un intervento finanziato con fondi Cipe. L’obiettivo di quest’opera è la riapertura al pubblico dell’area, con il restauro dei templi e il recupero delle canalizzazioni per lo smaltimento delle acque meteoriche.

Ritrovamenti significativi durante lo svuotamento di un pozzo

Durante lo svuotamento di un pozzo davanti alla scalinata del tempio di Ercole, è emersa una quantità considerevole di reperti archeologici risalenti alla fine del I e al II secolo d.C. Questi reperti includono ceramiche di varia tipologia, lucerne, frammenti di contenitori in vetro, ossa animali combuste e noccioli di pesca, indicando l’uso di questi oggetti in specifici rituali sacri nell’area. Le ossa combuste testimoniano la pratica dei sacrifici animali nel santuario, mentre le ceramiche indicano la cottura e il consumo di cibo durante i banchetti in onore della divinità.

Un misterioso oggetto in legno e altri reperti interessanti

Tra i reperti rinvenuti, spicca un oggetto in legno dalla forma insolita, simile a un imbuto o un calice, decorato con incisioni e cerchi concentrici. Altri reperti presentano modanature e costolature esterne, suggerendo una possibile funzione di innesto reciproco. Questi reperti, associati a un elemento cilindrico simile a un tubolo, offrono nuove prospettive sulla suppellettile utilizzata nei santuari romani d’età imperiale.

Il culto oracolare nell’Area Sacra di Ostia

L’Area Sacra di Ostia, risalente al III secolo a.C. e situata vicino alla sorgente chiamata Aqua Salvia, includeva importanti templi come quello di Ercole, di Tetrastilo e dell’Ara Rotonda. Questo complesso era sede di culti oracolari, dove i sacerdoti predicevano l’esito delle spedizioni militari ai generali romani. Coordinata da esperti come Dario Daffara e Davide I. Pellandra, l’attività di ricerca nel sito ha portato alla luce nuove informazioni sulla vita religiosa e rituale dell’antica Ostia.

Riapertura e progetti futuri per l’Area Sacra

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha elogiato l’importanza di Ostia antica come sito archeologico fondamentale per l’Italia, sottolineando l’importanza di valorizzare e tutelare il patrimonio storico del paese. Il direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Alessandro D’Alessio, ha anticipato progetti di restauro che consentiranno la riapertura al pubblico dell’Area Sacra, includendo l’accesso alla cella del Tempio di Ercole e la ricostruzione della copertura del Tempio dell’Ara Rotonda.

Ultimo aggiornamento il 5 Giugno 2024 da Armando Proietti

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