Nei luoghi in cui la neve è l’elemento fondamentale per l’apertura della stagione sciistica, la mancanza di precipitazioni sta mettendo a rischio le attività invernali. Questo è il caso delle stazioni sciistiche sull’Appennino, dove l’assenza di neve ha portato verso il rinvio dell’apertura degli impianti e delle piste, inizialmente prevista per la festa dell’Immacolata, tradizionalmente considerata l’inizio della stagione sciistica.
Monte Cimone: la situazione attuale
Il comprensorio del Monte Cimone, il principale centro sciistico dell’Appennino Modenese, aveva annunciato l’intenzione di far partire la sua stagione sabato 14 dicembre. Tuttavia, la realtà meteorologica attuale ha messo in discussione questo obiettivo. L’andamento delle condizioni climatiche di questa settimana sarà determinante per stabilire se riusciranno a garantire la riapertura degli impianti. Da diversi giorni, i gestori della stazione saranno costantemente monitorando le previsioni per capire se ci sarà un miglioramento della situazione.
Il Monte Cimone, conosciuto per i suoi panorami e le piste varie, rischia di deludere gli appassionati che aspettano il momento di tornare sugli sci. Questo comprensorio si è sempre distinto per l’ottima qualità della neve. Ad oggi, le speranze di poter sciare durante il periodo natalizio sono sistematicamente legate alla quantità di nuove nevicate.
Corno alle Scale: attesa per la neve
Non va meglio al Corno alle Scale, sull’Appennino Bolognese, dove gli impianti non sono stati aperti e non si sono fornite indicazioni su un possibile inizio della stagione. Analogamente al Monte Cimone, anche qui la decisione finale è legata all’afflusso del freddo e alle nevicate. Mentre le festività si avvicinano, l’attenzione di turisti e residenti si concentra sulla possibilità di sciare durante il periodo natalizio, un momento chiave per il settore del turismo in montagna.
Il Corno alle Scale è noto per la sua varietà di percorsi e per le opportunità offerte ai diversi livelli di sciatori. Tuttavia, attualmente, la bufera di assenze di neve minaccia di compromettere l’alta stagione a cui i comprensori sono abituati. Questa mancanza di adeguate condizioni meteorologiche potrebbe avere ripercussioni considerevoli sull’economia locale, da sempre legata all’industria del turismo invernale.
Le aspettative restano dunque alte, ma la speranza di nuove nevicate è l’unico elemento che potrebbe cambiare il corso degli eventi, garantendo ai turisti la possibilità di godere delle meraviglie dell’Appennino. Il mondo degli appassionati di sports invernali, quindi, sarà attento e sintonizzato sulle evoluzioni del meteo nelle prossime ore.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina