L’ex Mercato Ittico di Napoli, un importante esempio di architettura razionalista e un simbolo di storia locale, sta per intraprendere una nuova fase di vita grazie a un ambizioso progetto di restauro e rifunzionalizzazione. Situato in piazza Duca degli Abruzzi, l’edificio, progettato dall’architetto Luigi Cosenza, avrà l’opportunità di diventare un polo culturale di riferimento per la comunità partenopea. Questo intervento, fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi, segna l’inizio di un percorso di recupero dopo anni di degrado e abbandono.
La storia e l’importanza dell’ex Mercato Ittico
L’ex Mercato Ittico di Napoli ha rappresentato un importante punto di riferimento commerciale e sociale per la città. Disegnato dall’illustre architetto Luigi Cosenza, l’edificio è un esempio di razionalismo architettonico che, purtroppo, ha subito un lungo periodo di abbandono e degrado. Negli ultimi anni, il complesso è stato invaso da atti di vandalismo e occupazioni da parte di persone senza fissa dimora, segnando un triste capitolo della sua storia. Tuttavia, la decisione del Comune di avviare un intervento di restauro segna un importante cambiamento, dopo che lo scorso aprile si è concluso il processo di sgombero delle aree occupate.
Il nuovo progetto non solo mira a riportare alla luce l’aspetto architettonico originale dell’edificio, ma ambisce anche a dare nuovo slancio e vitalità a tutta l’area circostante. Durante il periodo di degrado, il Mercato ha visto la perdita di molte delle sue potenzialità, con esposizioni temporanee e iniziative che non hanno trovato più spazio. Adesso, il piano di restauro rappresenta un’opportunità concreta per restituire centralità al Mercato e riconnetterlo alla vita culturale di Napoli.
Dettagli del progetto di riqualificazione
Il progetto di recupero dell’ex Mercato Ittico è stato elaborato dal Servizio Progetti Strategici del Comune di Napoli, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma. Con un finanziamento di 10 milioni di euro proveniente dal Fondo PNRR, l’intervento prevede un’ampia riqualificazione degli spazi interni ed esterni. Gli studi condotti dalle università coinvolte hanno permesso di valutare l’importanza architettonica e ingegneristica della struttura, assicurandosi che le modalità di intervento rispettino la sua storia e struttura originaria.
Il lavoro di restauro vedrà coinvolti specialisti e tecnici che si prenderanno cura di ogni aspetto, dal rafforzamento strutturale a interventi di restauro conservativo, per valorizzare l’edificio e garantire la sicurezza dei futuri fruitori. Sono previste anche indagini strutturali, necessarie per valutare le condizioni del fabbricato e definire le migliori modalità di intervento.
Tempistiche e impatto sulle comunità locali
La conclusione dei lavori di restauro è attesa per il 2026, un traguardo che segna l’inizio di una nuova vita per l’ex Mercato Ittico. Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia di rigenerazione urbana dell’area portuale di Napoli, mirando a restituire nuovi spazi e opportunità alla comunità.
Il nuovo polo culturale che sta per nascere sarà fortemente legato al Teatro Stabile di Napoli, creando una sinergia che arricchirà l’offerta culturale della città. Saranno previsti spazi per eventi, mostre e attività pubbliche, contribuendo a rivitalizzare un’area che ha bisogno di nuove iniziative e opportunità. Questo intervento è dunque visto come un passo fondamentale per recuperare il dialogo tra il centro della città e il suo lungomare, promuovendo una cultura accessibile e coinvolgente per tutti i cittadini.