Le riprese del film dedicato alla vita di Giovannino Guareschi sono ufficialmente iniziate in Emilia-Romagna. Interprete principale del progetto sarà Giuseppe Zeno, mentre la regia è affidata a Andrea Porporati. Il film, che andrà in onda su Rai1, si propone di raccontare l’anima di un grande scrittore, già noto per la creazione di personaggi indimenticabili come Don Camillo e Peppone. Con un cast di attori di spicco e una storia ricca di emozioni, questo progetto cinematografico è destinato a celebrare un’icona della letteratura italiana.
Il cast e i personaggi del film
Giuseppe Zeno nel ruolo di Giovannino Guareschi
Nel ruolo di Giovannino Guareschi troviamo Giuseppe Zeno, attore noto per le sue interpretazioni intense e coinvolgenti. Con una carriera ricca di sfide professionali, Zeno avrà l’onore di dare vita a uno dei personaggi più significativi della narrativa italiana del Novecento. Il suo compito non sarà solo interpretativo, ma anche simbolico: rendere omaggio a un autore che ha saputo esprimere con ironia e lucidità la realtà del suo tempo.
Gli altri protagonisti del film
Accanto a Zeno, Benedetta Cimatti interpreterà Ennia, la moglie di Guareschi, figura centrale nella vita dello scrittore. Andrea Roncato, noto per la sua carriera artistica nelle commedie italiane, avrà il compito di interpretare Primo Augusto, il padre di Guareschi. Altri attori di spicco del cast includono Maurizio Donadoni, che vestirà i panni di Angelo Rizzoli, e Salvatore Striano, nel ruolo del produttore cinematografico Peppino Amato. Questi personaggi offriranno uno spaccato della vita di Guareschi, evidenziando i suoi rapporti familiari e professionali.
La vita di Giovannino Guareschi: tra alti e bassi
Un intellettuale dai valori saldi
Giovannino Guareschi non era solo un autore prolifico, ma una figura emblematicamente legata al panorama culturale italiano del XX secolo. Con oltre 20 milioni di copie vendute e tradotto in 142 lingue, il suo lavoro ha attraversato generazioni, conquistando lettori di ogni età. La sua penna, affilata e ironica, ha saputo criticare le istituzioni e le ideologie dominanti, spaziando dal nazifascismo al consumismo americano, sempre mantenendo saldi i suoi valori.
Esperienze durante la Seconda Guerra Mondiale
Il suo rifiuto di servire nella Repubblica Sociale Italiana gli costò la deportazione in un campo di prigionia tedesco. Un’esperienza che segnò profondamente il suo spirito e la sua scrittura, portandolo a riflettere sulle ingiustizie e le contraddizioni del suo tempo. Questi eventi personali e storici non solo hanno plasmato il suo modo di scrivere, ma anche la sua filosofia di vita, ben visibile nei suoi capolavori come “Mondo Piccolo”.
Il contesto delle riprese in Emilia-Romagna
Scenari che ispirarono l’autore
Le riprese si svolgeranno in numerosi comuni dell’Emilia-Romagna, una scelta che sottolinea l’importanza dei luoghi natii nella formazione dell’opera di Guareschi. Comuni come Bagnolo in Piano, Brescello, e Reggio Emilia non sono solo sfondi, ma parte integrante della storia che verrà raccontata. Queste località rappresentano il cuore pulsante della Bassa Padana, terra che Guareschi ha descritto con affetto e maestria nel suo famoso “Mondo Piccolo”, un caleidoscopio di vite e storie quotidiane.
Il team di produzione
Il film è scritto da Andrea Porporati con la collaborazione di Marco Ferrazzoli, e si avvale della consulenza di Alberto Guareschi, figlio di Guareschi. La pellicola trae ispirazione dall’autobiografia "Chi sogna nuovi gerani?", scritta dai figli Alberto e Carlotta, un documento prezioso che offre uno sguardo intimo sulla vita dell’autore.
Con la sua audacia e il suo spirito combattivo, questo film intende restituire al pubblico non solo il ritratto di un artista, ma anche quello di un uomo appassionato, profondamente legato alla sua terra e alla sua famiglia. Un atteso omaggio a un grande della letteratura italiana.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Sofia Greco
