Ripristino del collegamento idrico tra le dighe di Acerenza e Genzano: investimento di nove milioni di euro

Ripristino del collegamento idrico tra le dighe di Acerenza e Genzano: investimento di nove milioni di euro

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Ripristino del collegamento idrico tra le dighe di Acerenza e Genzano: investimento di nove milioni di euro - Gaeta.it

L’intervento per il ripristino del collegamento idrico tra la diga di Acerenza e quella di Genzano di Lucania segna un passo importante per l’agricoltura dell’Alto Bradano. Con un investimento complessivo di nove milioni di euro, il commissario straordinario dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Vera Corbelli, ha affidato i lavori in via d’urgenza alla Regione Basilicata. Questa iniziativa si propone di restituire una risorsa fondamentale per la gestione delle risorse idriche della zona, un’area che da anni attende l’ultimazione di un’opera ritenuta cruciale.

Il progetto di riconnessione delle dighe

Un intervento atteso da anni

Il progetto di ripristino del collegamento idrico tra le dighe di Acerenza e Genzano rappresenta il primo intervento mirato a riconnettere i due invasi e completare lo schema idrico Basento-Bradano. Questo sistema idrico è di fondamentale importanza per l’agricoltura dell’area, un settore che ha risentito gravemente dell’inefficienza delle infrastrutture idriche nel corso degli anni. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, ha sottolineato l’importanza di completare un impianto che è rimasto incompiuto per troppo tempo, promuovendo il necessario funzionamento delle strutture esistenti.

Il ripristino consentirà di canalizzare le acque del fiume Basento verso la diga di Acerenza attraverso la traversa di Trivigno e, parallelamente, di reattivare la condotta verso la diga di Genzano. Questo processo è essenziale per garantire la fornitura costante di acqua ai territori di Banzi e Palazzo San Gervasio, che si trovano nella provincia di Potenza. L’intervento non solo segnerà una ripartenza delle attività agricole, ma anche un passo verso una gestione più sostenibile delle risorse idriche nella regione.

Impatto sul settore agricolo

Il completamento dello schema di collegamento idrico tra le due dighe avrà un impatto diretto sull’agricoltura dell’area. La presenza di risorse idriche permanenti rappresenta una garanzia per gli agricoltori, che potranno contare su un approvvigionamento costante e previsto. Grazie alle capacità delle dighe – 38 milioni di metri cubi per Acerenza e 53 milioni per Genzano – si prevede una riorganizzazione delle coltivazioni locali, prevenendo così situazioni di sofferenza per le colture in caso di siccità o scarsità d’acqua.

In aggiunta, è stato annunciato un ulteriore finanziamento di 11,5 milioni di euro, già disponibile per il riefficientamento della galleria che collega i due invasi, un ulteriore passo verso una gestione idrica più efficiente ed efficace. Questa serie di interventi promette di trasformare radicalmente il panorama agricolo della zona, favorendo non solo produttività, ma anche la sostenibilità ambientale.

Scandali e difficoltà lungo il cammino

Le sfide del passato

Sebbene il progetto di ripristino del collegamento idrico tra le dighe di Acerenza e Genzano sia accolto con ottimismo, è importante riconoscere i numerosi ostacoli affrontati lungo il percorso. Le difficoltà nella realizzazione di un’infrastruttura così complessa e vitale hanno esposto le lacune nella gestione delle risorse idriche della Basilicata, un problema che viene dalla sua storia e che ha richiesto un ripensamento sistemico delle infrastrutture stesse.

Nei mesi scorsi, la mancanza di fondi e la burocrazia hanno ostacolato ulteriormente i progressi, alimentando malumori tra agricoltori e cittadini. Tuttavia, l’approvazione di questo intervento rappresenta non solamente una risposta a queste difficoltà, ma anche un segnale di un cambio di rotta nella politica regionale riguardante le infrastrutture idriche.

La sfida futura sarà quella di monitorare l’implementazione del progetto assicurandosi che venga svolto nei tempi previsti e garantendo la massima trasparenza nell’utilizzo delle risorse. In questo modo, ci si aspetta che il progetto possa portare frutti nel lungo termine, non solo per l’agricoltura, ma anche per la vivibilità complessiva della Regione Basilicata.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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