Ripristino della fermata del treno L’Aquila – Pescara a Molina Aterno: una vittoria per il territorio

Ripristino della fermata del treno L’Aquila – Pescara a Molina Aterno: una vittoria per il territorio

Ripristinata la fermata del treno L’Aquila-Pescara a Molina Aterno, un passo cruciale per migliorare la mobilità e sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree interne dell’Abruzzo.
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Ripristino della fermata del treno L’Aquila – Pescara a Molina Aterno: una vittoria per il territorio - Gaeta.it

Con il recente annuncio riguardante il ripristino della fermata del treno L’Aquila – Pescara a Molina Aterno, si segna una tappa significativa per le aree interne dell’Abruzzo. Questo servizio, fondamentale per la connessione tra le comunità locali, riapre le porte a una mobilità più efficace e mira a favorire lo sviluppo economico e sociale della regione. Il provvedimento è arrivato dopo forti pressioni da parte dei sindaci dei comuni vicini, che avevano manifestato il loro dissenso per la rimozione delle fermate.

Le proteste dei sindaci e l’ascolto da parte della regione

La situazione si era fatta tesa a causa della cancellazione delle fermate intermedie sul nuovo collegamento ferroviario tra L’Aquila e Pescara, attivo da dicembre. I sindaci dei comuni dell’Unione Montana Sirentina non hanno risparmiato sforzi per far sentire la loro voce di protesta. A metà gennaio, si sono recati in audizione dall’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, esprimendo il loro disappunto per la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni che riguardano il servizio ferroviario locale. La soppressione delle fermate era vista come un duro colpo per la comunità, in quanto riduceva l’accessibilità delle aree interne.

A seguito di quella audizione, i sindaci hanno continuato a lavorare per ottenere risultati concreti, chiedendo di poter ripristinare il servizio di trasporto essenziale per i cittadini. È evidente che il buon senso ha prevalso. L’assessore ha riconosciuto la necessità delle fermate, venendo incontro alle richieste giustificate dei rappresentanti locali.

La risposta positiva dell’assessore regionale

Nelle ultime ore, l’assessore D’Annuntiis ha dato seguito alle richieste espresse durante l’audizione, annunciando l’accoglimento della proposta di ripristino della fermata a Molina – Castelvecchio Subequo. Questo traguardo rappresenta una risposta concreta alle istanze dei sindaci. L’assessore ha comunicato l’intenzione di richiedere a Trenitalia di modificare il programma di esercizio affinché le nuove fermate siano implementate al più presto, compatibilmente con le disponibilità dell’operatore ferroviario.

Il rilancio della fermata ferroviaria permetterà di sostenere l’utenza che si estende da una buona parte della Valle Peligna fino alla Valle Subequana. Questa decisione è parole d’ordine per favorire l’integrazione delle comunità nelle reti di trasporto, rendendole più vicine ai centri nevralgici della mobilità abruzzese.

Le reazioni dei rappresentanti locali

Il commissario della Comunità Montana Sirentina e sindaco di Molina Aterno, Luigi Fasciani, ha espresso grande soddisfazione per questo esito. Secondo il suo criterio, il risultato ottenuto è frutto di un’azione collettiva e della sensibilità mostrata dalla Regione nei confronti delle esigenze delle aree interne. Fasciani ha sottolineato la fondamentale importanza dei trasporti come fattore chiave per contrastare il fenomeno dello spopolamento, che affligge molte comunità locali.

Inoltre, ha evidenziato l’impegno della Regione Abruzzo per sviluppare ulteriormente i servizi, chiamando in causa anche la questione della tratta Pescara – Roma, dove si cerca il ripristino della fermata di Goriano Sicoli. La sua affermazione che “l’unione fa la forza” riassume l’idea di cooperazione tra i vari attori territoriali, indispensabile per rivitalizzare la mobilità e migliorare la qualità della vita delle popolazioni locali.

Con il ripristino della fermata a Molina Aterno, la comunità ha l’opportunità di affrontare con maggiore determinazione le sfide legate allo sviluppo e alla coesione sociale, rappresentando un passo importante verso un futuro di maggiore connettività e ricchezza culturale.

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