Riqualificazione del Parco Archeologico Medma a Rosarno: il sindaco Falcomatà inaugura nuovi spazi

Riqualificazione del Parco Archeologico Medma a Rosarno: il sindaco Falcomatà inaugura nuovi spazi

Riapre il Parco Archeologico Medma a Rosarno dopo un intervento di riqualificazione da 300mila euro, promuovendo la valorizzazione culturale e storica della regione metropolitana di Reggio Calabria.
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Riqualificazione del Parco Archeologico Medma a Rosarno: il sindaco Falcomatà inaugura nuovi spazi - Gaeta.it

Il Parco Archeologico Medma di Rosarno ha riaperto al pubblico grazie a un progetto di riqualificazione che ha visto un investimento significativo da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’inaugurazione, officiata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, segna un’importante tappa nel processo di valorizzazione culturale dell’area metropolitana. Un intervento che richiede attenzione sia per il suo valore storico che per l’importanza di fruizione da parte della comunità e dei visitatori.

Dettagli dell’intervento di riqualificazione

Il progetto di riqualificazione del Parco Archeologico Medma ha comportato una spesa totale di circa 300mila euro, provenienti dal bilancio di Palazzo Alvaro. Tra i lavori realizzati vi sono stati la recinzione del sito, la nuova pavimentazione, un’area giochi pensata per le famiglie e il ripristino dell’impianto elettrico, oltre a un’illuminazione esterna più efficiente. Queste misure sono state attentamente studiate per migliorare l’accesso ai resti archeologici e rendere il parco un luogo più accogliente per il pubblico.

La rinascita di questo spazio verde e culturale offre ai visitatori l’opportunità di scoprire non solo i resti archeologici, ma anche di godere di un contesto naturale che valorizza l’eredità storica della regione. La presenza di aree verde attrezzate e sicure rappresenta un valore aggiunto, destinato a diventare un punto di riferimento per le famiglie e gli appassionati di storia.

Significato del sito archeologico di Medma

Il Parco Archeologico Medma risulta essere uno dei più importanti e vasti nel panorama della cultura reggina. Situato in un’area che offre già una ricca storia, il sito era già conosciuto per i suoi ritrovamenti, frutto di ricerche che datano fin agli anni ottanta del Novecento. Oltre a ciò, è noto per le aree sacre di Calderazzo e Sant’Anna, oggetto di celebri scavi archeologici, come quelli condotti da Paolo Orsi.

Il parco include anche riferimenti a settori che illustrano l’abitato della città medmea, con presenza di pozzi e fornaci che raccontano della vita quotidiana e delle attività artigianali dell’antica comunità. Associato al parco è il Museo di Medma, che espone numerosi reperti scavati nel corso degli anni, contribuendo a una comprensione più profonda della storia locale. Questi elementi portano il visitatore a un’interazione diretta col passato, rendendo l’esperienza di visita educativa e coinvolgente.

Il ruolo della città metropolitana nella valorizzazione culturale

L’intervento di riqualificazione del Parco Archeologico Medma è parte di un progetto più ampio di valorizzazione culturale che il sindaco Falcomatà ha avviato per l’intera area metropolitana di Reggio Calabria. L’obiettivo è quello di promuovere la storia e l’identità caratteristica della regione, riaccendendo l’interesse per antiche civiltà, in particolare quelle magno-greche che hanno dato forma al territorio.

In un discorso durante l’inaugurazione, Falcomatà ha sottolineato che “la Città Metropolitana restituisce alla città di Rosarno un parco archeologico che testimonia mille anni di storia”. È un riconoscimento dell’importanza storica e culturale del sito, e il sindaco ha invitato la comunità a riscoprire e valorizzare questo “tesoro” che giace spesso in ombra.

L’importanza della collaborazione istituzionale

Il dirigente delegato per la direzione regionale dei Musei Nazionali Calabria, Fabrizio Sudano, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come Rosarno meriti un’attenzione culturale che a lungo è sembrata trascurata. La collaborazione tra le istituzioni locali e ministeriali è stata cruciale per portare a termine la riqualificazione del parco e del museo. Sudano ha ricordato come il sito non sia mai stato abbandonato dall’ufficio di Soprintendenza, che nel corso degli anni ha sempre tenuto alta l’attenzione su questi resti archeologici.

Il Museo di Medma, inaugurato nel 2014, è il primo tassello di un percorso che ha portato alla fruibilità di un parco potenzialmente in grado di attrarre visitatori non solo per la bellezza dei suoi reperti, ma anche per il suo valore intrinseco in termini di sviluppo sociale ed economico per il territorio.

Con questa nuova fase di valorizzazione, il Parco Archeologico Medma e il Museo risultano ora più raggiungibili, custodendo e raccontando la storia di un’area dalla ricca eredità culturale.

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