La riqualificazione dello stadio del fondo di Tesero procede con il nuovo intervento inaugurato oggi, parte di un ambizioso progetto di ristrutturazione anticipato per le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026. Con un investimento totale di 18 milioni di euro, questo intervento rappresenta un importante passo verso la creazione di una struttura d’eccellenza in grado di garantire la sostenibilità degli impianti sportivi per il futuro.
Il progetto di riqualificazione dello stadio di fondo
Dettagli degli interventi programmati
La riqualificazione dello stadio di fondo di Tesero è un progetto suddiviso in cinque interventi principali, il quarto dei quali è stato avviato recentemente, con un investimento totale di 6,05 milioni di euro. Questo progetto mira a modernizzare l’infrastruttura esistente, rendendola conforme agli standard internazionali e in grado di ospitare eventi sportivi di alto livello. Oltre alla creazione di un sistema di innevamento avanzato, il piano prevede l’adeguamento delle piste per migliorarne la compattezza e l’aspetto scenico. Tutti questi miglioramenti sono studiati per garantire la competitività e l’attrattiveness degli eventi sportivi a livello locale e globale.
L’importanza della riqualificazione per il territorio
Il completamento di questo intervento non solo permetterà di soddisfare le esigenze sportive delle Olimpiadi del 2026, ma avrà anche un impatto duraturo sulla comunità di Tesero e sulla Val di Fiemme. L’adeguamento delle strutture sportive attirerà turisti e atleti, stimolando l’economia locale. L’infrastruttura diventerà anche un centro di attrazione per gli sport invernali, prolungando la stagione turistica e creando opportunità di sviluppo per le aziende locali. Così, l’intervento si configura non solo come un miglioramento tecnico, ma anche come un investimento strategico per il futuro della regione.
Partecipazione e supporto istituzionale
Figure chiave presenti all’evento
All’inaugurazione del quarto intervento, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha sottolineato l’importanza di rispettare i tempi previsti per il completamento dei lavori. Oltre al presidente Fugatti, erano presenti autorevoli figure istituzionali come il sindaco di Tesero, Elena Ceschini, e Pietro De Godenz, presidente del comitato Nordic Ski Val di Fiemme. Anche i rappresentanti delle imprese aggiudicatarie, tra cui Giulio Misconel, hanno assistito all’evento, evidenziando la collaborazione tra pubblico e privato per portare avanti un progetto così ambizioso.
Il contributo delle istituzioni locali
La Provincia ha svolto un ruolo centrale nel finanziamento di questo intervento. Con un budget totale di 18,5 milioni di euro destinati alla riqualificazione dell’impianto, le istituzioni stanno dimostrando un impegno tangibile verso l’innovazione e il miglioramento delle infrastrutture sportive. Questo intervento rappresenta un’opportunità unica per trasmettere il messaggio che lo sport e la sua promozione possono essere motori di sviluppo economico e sociale.
Il percorso verso le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026
Obiettivi e scadenze
L’intervento congiunto avrà come termine previsto la primavera prossima, garantendo che le strutture siano pronte in tempo per le importanti manifestazioni sportive del 2026. Gli organizzatori hanno fissato obiettivi chiari: creare un impianto che non solo soddisfi gli standard richiesti per le Olimpiadi, ma che si collochi anche come un centro di eccellenza per le gare di sci di fondo. L’approccio strategico e pianificato adotterà tecniche all’avanguardia, ponendo in primo piano la sostenibilità ambientale e la fruibilità da parte del pubblico.
Impatto sul futuro degli sport invernali in Trentino
La riqualificazione dello stadio di fondo di Tesero si inserisce in un progetto più ampio di sviluppo dello sport invernale nel Trentino, una regione tradizionalmente vocata a questa disciplina. Grazie agli investimenti in corso, Tesero potrà consolidare il suo ruolo di leader nel turismo sportivo, favoreggiando il benessere della comunità locale e promuovendo lo sport come momento di aggregazione e crescita. Assicurando al contempo che le risorse siano orientate verso pratiche di gestione sostenibile, il progetto di riqualificazione potrebbe rappresentare un modello per altre regioni italiane e all’estero.