Nel Rione Amicizia di Napoli è in corso un’importante operazione di riqualificazione urbana che ha visto lo sgombero di 116 unità abitative, nell’ambito di un ampio piano di recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica regionale finanziato con 42,6 milioni di euro a favore dell’Agenzia Acer.
Coordinamento per la Riqualificazione
Il coordinamento delle attività è stato cruciale per l’avvio di questo progetto, con tavoli tenuti presso la Prefettura e riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari. Questo piano è fondamentale per il Progetto Nazionale di Ripresa e Resilienza e ha richiesto la delocalizzazione di 288 famiglie residenti nell’area coinvolta, inclusi soggetti con precedenti penali o senza titolo di assegnazione degli alloggi.
Sgomberi e Recupero degli Immobili
L’Acer Campania ha avviato il processo di sgombero per liberare gli immobili entro i tempi previsti, presentando il proprio programma speciale approvato alla Regione. Parallelamente, l’autorità giudiziaria ha concluso le indagini che hanno portato allo sgombero di 6 unità abitative il 16 luglio, su decreto del Tribunale di Napoli e su richiesta della Procura. Questi immobili, occupati illegalmente per lungo tempo, sono parte integrante della riqualificazione urbana del Rione Amicizia.
Gratitudine per il Lavoro di Squadra
Il prefetto di Napoli ha espresso gratitudine per il coordinamento istituzionale che ha reso possibile questo importante risultato. Ha ringraziato la Procura della Repubblica, la Regione Campania, il Comune di Napoli, l’Acer e le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e la Polizia locale di Napoli, per il loro impegno nello sgombero di 6 immobili e 116 unità abitative. Questo passo rappresenta un traguardo significativo per la riqualificazione dell’area e l’ottimale utilizzo dei fondi PNRR destinati alla città di Napoli.