Risanamento della diga di Penne: in corso progetti da 2,5 milioni di euro per la manutenzione

Risanamento della diga di Penne: in corso progetti da 2,5 milioni di euro per la manutenzione

Importanti lavori di manutenzione alla diga di Penne, finanziati con 2,5 milioni di euro, mirano a migliorare l’efficienza idrica e affrontare la siccità nel territorio abruzzese.
Risanamento Della Diga Di Penn Risanamento Della Diga Di Penn
Risanamento della diga di Penne: in corso progetti da 2,5 milioni di euro per la manutenzione - Gaeta.it

Negli ultimi mesi, sono state avviate importanti operazioni di manutenzione nella diga di Penne, un’infrastruttura strategica situata sul fiume Tavo. Le attività, che mirano al rinvaso della diga, si stanno svolgendo in anticipo rispetto ai tempi previsti, grazie a risorse finanziarie significative. Questo intervento è di fondamentale importanza non solo per garantire la funzionalità dell’impianto, costruito tra il 1963 e il 1969, ma anche per rispondere alle esigenze agronomiche del territorio e affrontare la riduzione delle risorse idriche dovuta alla siccità.

Interventi di manutenzione straordinaria e i finanziamenti

Il presidente del Consorzio di Bonifica Centro, Enisio Tocco, ha fornito dettagli sui lavori, specificando che l’importo totale per gli interventi è di 2.500.000 euro. Questa somma comprende 1.650.000 euro provenienti dai fondi del ministero delle Infrastrutture e ulteriori 1.000.000 euro stanziati dalla regione Abruzzo. I lavori sono iniziati nel 2023 e procedono secondo un programma che prevede il completamento entro la fine del 2024.

Durante il processo di manutenzione, particolare attenzione è dedicata alle macchine idrauliche che controllano i flussi d’acqua del bacino. Questi interventi di carattere straordinario hanno l’obiettivo di ripristinare e migliorare l’efficienza dell’infrastruttura, permettendo una migliore gestione delle risorse idriche nella zona.

Le sfide tecniche e amministrative affrontate

L’esecuzione di questi lavori non è stata priva di difficoltà. Tocco ha evidenziato che l’intervento ha richiesto un approccio sinergico per superare varie problematiche tecniche e burocratiche. Prima di avviare i lavori, sono state necessarie le autorizzazioni per svuotare l’invaso, e sono state seguite diverse procedure di appalto. È stato essenziale anche monitorare l’ecosistema circostante, gestendo la fauna ittica presente nel bacino.

Un aspetto fondamentale è stato lo svuotamento totale della diga, completato il 10 settembre, un passo necessario per procedere con i lavori di manutenzione. La complessità di questa operazione ha richiesto un’attenta programmazione e coordinazione, per garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza.

Impatti sulla gestione delle risorse idriche

Il presidente Tocco ha espresso gratitudine agli agricoltori del territorio, i quali hanno dovuto affrontare sfide rilevanti a causa della siccità. Quest’anno, il livello d’acqua raggiunto nella diga era pari a un terzo di quello storico, comportando una riduzione nelle forniture d’acqua per irrigazione. Le operazioni di manutenzione sono state quindi programmate nei mesi estivi per minimizzare l’impatto sulla stagione irrigua.

Normalmente, la diga di Penne fornisce acqua fino alla fine di agosto, ma in questo caso, le forniture sono terminate a metà luglio a causa della carenza d’acqua. Questa situazione ha sottolineato l’importanza di un intervento tempestivo e pianificato.

Collaborazione e progetti futuri per l’acqua

Tocco ha voluto ringraziare anche le istituzioni coinvolte, inclusi Regione Abruzzo, Comune di Penne e le ditte appaltatrici, sottolineando il grande lavoro di squadra necessario per raggiungere risultati significativi. A tal proposito, il direttore tecnico Cesare Garofalo ha ricoperto un ruolo chiave, coordinando gli interventi con professionalità e impegno.

Il Consorzio, consapevole delle difficoltà in corso per la disponibilità di acqua, prosegue nel dialogo con la Regione e l’Autorità di Bacino per reperire ulteriori fondi. Questo è essenziale per sviluppare progetti che possano aumentare la portata idrica nel bacino del Tavo-Saline, garantendo una continuità del servizio per tutta la stagione irrigua. La situazione attuale evidenzia l’urgenza di lavorare per un approvvigionamento idrico più sostenibile e resiliente nel futuro.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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