Risarcimenti per le Vittime dell'Eccidio di Pietransieri: A Partire da Aprile le Richieste

Risarcimenti per le Vittime dell’Eccidio di Pietransieri: A Partire da Aprile le Richieste

I familiari delle 128 vittime dell’eccidio di Pietransieri potranno richiedere risarcimenti a partire da aprile, grazie a una sentenza della Corte d’Appello che riconosce il loro diritto al compenso.
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Risarcimenti per le Vittime dell'Eccidio di Pietransieri: A Partire da Aprile le Richieste - Gaeta.it

I familiari delle vittime dell’eccidio di Pietransieri possono finalmente vedere un barlume di giustizia. A partire da aprile, infatti, essi potranno presentare richiesta per ottenere i risarcimenti legati a quel terribile evento del passato. L’annuncio è stato dato da Lucio Olivieri, uno degli avvocati che ha seguito l’iter giudiziario. La somma totale che verrà distribuita agli eredi delle 128 vittime è di ben 15 milioni di euro, accendendo così la speranza di ottenere un riconoscimento per il dolore subito. Fino ad ora, i risarcimenti erano stati concessi solo per il Comune di Roccaraso e per alcune famiglie.

L’importante sentenza e l’entrata in vigore

L’atto che ha posto le basi per l’erogazione dei risarcimenti è la sentenza emessa dalla Corte d’Appello lo scorso dicembre, la quale diventerà esecutiva nel mese di marzo. “Dal primo aprile possiamo procedere con le richieste dei fondi Pnrr per i parenti delle vittime”, ha dichiarato Olivieri. Questo aspetto rappresenta un passo fondamentale, in quanto i giudici hanno stabilito che le richieste di risarcimento possono essere gestite individualmente, ampliando dunque le possibilità per gli eredi di ottenere ciò che spetta loro. La Corte di Cassazione ha infatti avallato questa decisione a fine novembre, sottolineando la necessità di un risarcimento che rispondesse alle specificità delle vittime.

L’eccidio di Pietransieri: un capitolo tragico della storia

L’eccidio avvenuto il 21 novembre 1943 rimane una ferita aperta nella memoria collettiva. In quel giorno, 128 civili furono barbaramente uccisi nel bosco dei Limmari, un massacro perpetrato dai soldati nazisti per il sospetto di un sostegno della popolazione locale ai partigiani. Tra le vittime si contarono 60 donne, 34 bambini sotto i dieci anni e numerosi anziani. Questo dramma segna una pagina oscura della Seconda Guerra Mondiale, evidenziando la brutalità della violenza bellica e il prezzo pagato dai civili innocenti.

Condanne e risarcimenti: gli sviluppi giuridici

Già nel 2017, un passo significativo era stato compiuto dal Tribunale di Sulmona, che condannò la Germania a un risarcimento di 1 milione e 600 mila euro nei confronti del Comune di Roccaraso e circa 5 milioni destinati agli eredi delle vittime. Queste decisioni giudiziarie non solo segnano una vittoria per la giustizia, ma mostrano anche la volontà di fare luce su eventi storici che troppo spesso tendono a essere dimenticati. La presenza di Virgilia Macerelli, l’unica superstite di quel tragico avvenimento, ora 87enne, è un potente richiamo alla necessità di ricordare e riconoscere il dolore di queste famiglie, che finalmente possono sperare in un risarcimento concreto.

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