Il portale Viaggiaresicuri.it dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri lancia un avviso immediato riguardo ai rischi per i cittadini italiani in Russia e Ucraina. La situazione geopolitica instabile e gli accordi di polizia non dichiarati di Mosca tragicamente amplificano la possibilità di arresto per coloro che viaggiano in queste aree. L’attenzione è rivolta in particolare ai professionisti dell’informazione e a tutti quelli che intendono spostarsi tra i due Paesi.
Avvertimenti sul passaggio del confine
Norme severe per l’attraversamento del confine
Il governo italiano sottolinea che il transito non autorizzato tra la Russia e l’Ucraina può comportare gravi conseguenze legali, incluso l’arresto per un massimo di cinque anni. Questo avviso viene rilasciato in seguito all’apertura di un’inchiesta penale contro due giornalisti Rai, accusati di aver oltrepassato il confine senza permessi adeguati e di aver realizzato riprese in un’area della Russia. Da un lato, la legge russa presenta severe sanzioni per chiunque violi le norme sui movimenti attraverso la frontiera; dall’altro, le autorità locali possono intensificare il controllo su chiunque non disponga di un’autorizzazione valida.
Viaggiaresicuri.it mette in evidenza che la Russia mantiene accordi di cooperazione in materia di polizia con alcuni altri Paesi, senza però rivelarne l’elenco. Pertanto, gli italiani che viaggiano verso paesi che hanno tali intese con Mosca sono avvisati di ulteriori rischi potenziali. Esaminare attentamente le normative locali e informarsi sulle procedure da seguire prima di qualsiasi spostamento è fondamentale.
Il rischio di arresto in paesi non specificati
Il rischio di arresto si estende anche a tutti quei Paesi con cui Mosca ha in vigore accordi di cooperazione, sebbene i dettagli e l’elenco ufficiale non siano stati divulgati. Questa mancanza di trasparenza mette in guardia gli italiani dall’imbarcarsi in viaggi avventati in tali giurisdizioni. Gli utenti del portale Viaggiaresicuri.it sono esortati a mantenere la massima cautela e a verificare costantemente l’evoluzione delle situazioni pubbliche e politiche.
Raccomandazioni per i connazionali in Ucraina
Ritorno tempestivo e precauzioni
L’Unità di crisi raccomanda vivamente ai cittadini italiani ancora in Ucraina di partire immediatamente, sfruttando i mezzi disponibili come i treni, ma solo durante gli orari in cui il coprifuoco non è attivo. Le autorità locali, infatti, possono stabilire coprifuochi più severi e prolungati in risposta a fattori di sicurezza, creando limitazioni significative agli spostamenti. Durante tali periodi, solo coloro che possiedono permessi specifici potranno muoversi liberamente.
In aggiunta, si avverte che le condizioni di sicurezza sono estremamente precarie in tutto il territorio ucraino, con incessanti attacchi militari e l’assenza di servizi di emergenza adeguati. Coloro che si trovano nel Paese devono adottare un approccio pragmatico e prudente, evitando qualsiasi attività che possa esporli a situazioni di rischio. I datori di lavoro sono avvisati che eventuali viaggi consentono di configurare responsabilità legali nel caso vengano violati i divieti di ingresso.
Problematiche legate ai viaggi
Attualmente, tutte le attività giornalistiche devono rispettare procedure di accreditamento specifiche presso il Ministero della Difesa ucraino. Sono previsti severi controlli, con sanzioni che vanno dall’espulsione al divieto di reingresso per chi non ottempera a tali requisiti. La legge marziale vigente crea un ulteriore strato di complessità, rendendo ogni spostamento all’interno del Paese un rischio considerevole.
Il ministero degli Esteri ribadisce che per ragioni di sicurezza, ogni viaggio verso l’Ucraina è fortemente sconsigliato. Le autorità locali non possono garantire adeguata assistenza, e le interruzioni nei servizi basilari come elettricità e comunicazioni rendono la situazione critica.
Indicatori di rischio in Russia
Le restrizioni sugli stranieri
L’accesso alla Federazione Russa comporta per i giornalisti stranieri l’obbligo di avere un visto specifico e di essere ufficialmente accreditati. Senza autorizzazione, le leggi russe intendono espellere e perseguire severamente giornalisti e operatori dell’informazione che non rispettano le normative. Le autorità non nascondono la serietà dell’applicazione di tali leggi, con pene che includono arresti e severe sanzioni economiche.
È opportuno sottolineare che l’operato dei media non autorizzati può risultare non solo inefficace, ma anche estremamente rischioso. I professionisti dell’informazione sono invitati a segnalare la loro presenza presso le Ambasciate, rimanendo sempre vigili rispetto ai possibili sviluppi politici e sociali.
Evitare situazioni pericolose
La raccomandazione è di evitare assembramenti e di limitare gli spostamenti al minimo in Russia. Negli ultimi tempi sono stati segnalati eventi che possono mettere a repentaglio la sicurezza personale. Rimane fondamentale operare in modo responsabile e pianificare ogni mossa in modo tale da garantire la propria integrità.
Il ministero degli Esteri desidera infine evidenziare che la condizione attuale richiede che ogni italiano all’estero si attenga rigorosamente alle norme attuali e segua le direttive delle autorità competenti, mantenendo sempre in primo piano la cautela e la serenità nei propri spostamenti e nelle proprie attività.