Rissa alla Camera: il duello infuocato tra maggioranza e opposizione

Rissa alla Camera: il duello infuocato tra maggioranza e opposizione

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Rissa alla Camera: il duello infuocato tra maggioranza e opposizione - Gaeta.it

Nella sequela della violenta rissa alla Camera durante la discussione sul ddl Calderoli, la tensione tra maggioranza e opposizione continua a tenere banco. Le conseguenze dell’alterco avvenuto nell’emiciclo di Montecitorio sono ancora palpabili, come dimostrato dall’agitata discussione di oggi in Aula. Le opposizioni hanno infatti contestato il resoconto stenografico della seduta precedente, richiedendo la sostituzione della parola “disordini” con “aggressione” e intonando il canto “Bella ciao”, costringendo il presidente di turno Sergio Costa a sospendere la seduta.

Antefatto della zuffa tra i deputati

La recente zuffa che ha coinvolto il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno, portato in infermeria con una prognosi di tre giorni, è diventata il centro dell’attenzione a Montecitorio. Rappresentanti della Lega raccontano di precedenti contrasti tra Donno e il collega del Carroccio Igor Iezzi, che a quanto pare ha tentato di colpire ripetutamente Donno durante la rissa. Secondo quanto riportato, ci sarebbero stati episodi precedenti di tensione tra i due, con Iezzi che lo definisce un provocatore e ricorda momenti di attrito sia in Aula che in Commissione. Stefano Candiani, un altro deputato della Lega coinvolto nelle accuse di Donno, nega di aver aggredito il collega, affermando di aver solo redarguito verbalmente Donno per evitare che si avvicinasse a Calderoli.

Tentativo di riconciliazione fallito e misure disciplinari

Il programma televisivo ‘La7 L’aria che tira’ ha provato a mediare un confronto tra Donno e Iezzi, senza però ottenere successo. Mentre Iezzi ha puntato il dito contro Donno per l’aggressione a Calderoli, quest’ultimo ha ritenuto Iezzi un individuo pericoloso. La situazione si è ulteriormente complicata con reciproche accuse di aggressione e minacce. Nel frattempo, l’Ufficio di Presidenza di Montecitorio ha convocato i 12 deputati coinvolti nella rissa, con l’annuncio imminente di sanzioni disciplinari per i protagonisti dell’alterco in Aula.

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