La provincia di Pesaro Urbino si prepara a valorizzare ulteriormente il proprio patrimonio gastronomico con un’iniziativa denominata Ristoculture. Questo progetto, nato sotto l’egida dell’associazione ristoratori di Confcommercio Marche Nord, ha come obiettivo fondamentale la salvaguardia della cultura culinaria locale. In una realtà in cui la tradizione gastronomica è strettamente legata all’identità culturale di un territorio, Ristoculture si propone di esaltare la storia, i prodotti e le peculiarità gastronomiche di questa area, attraverso la partecipazione attiva di ristoranti e istituzioni.
Dettagli del progetto e partecipanti
Ristoculture ha coinvolto tredici ristoranti, che hanno aderito all’iniziativa creando menù speciali contenenti ricette tradizionali reinterpretate. Non si tratta solo di una celebrazione del cibo, ma di un vero e proprio atto di valorizzazione e riscoperta delle materie prime locali. Ogni piatto è pensato per raccontare una storia, riflettendo le tradizioni culinarie e le tecniche di preparazione caratteristiche di Pesaro Urbino, utilizzando ingredienti freschi e di stagione provenienti dalle aziende agricole della zona.
Il progetto si avvale della collaborazione con il Comune di Pesaro, il comitato Pesaro Capitale della Cultura Italiana 2024, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Confcommercio Marche Nord. L’interno dell’iniziativa si è già fatto notare per un’anteprima che si è tenuta durante la Giornata della Ristorazione, celebrata il 18 maggio. Questo evento ha ricevuto un riconoscimento speciale: la medaglia del Presidente della Repubblica, un segno di apprezzamento per l’importanza culturale e sociale che il progetto rappresenta.
Importanza della ristorazione nella cultura locale
Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro e assessore alla cultura, ha espresso il suo forte sostegno al progetto, evidenziando come la ristorazione non solo nutre il corpo, ma svolga anche un ruolo cruciale nella promozione e valorizzazione del territorio. Vimini sottolinea l’importanza di interconnettere la ristorazione con le altre forme di cultura per costruire un’identità territoriale forte e riconoscibile.
Agnese Trufelli, vicedirettore di Confcommercio Marche Nord, ha arricchito il dibattito parlando del cibo come espressione di cultura, definendolo un elemento identitario. La preparazione e il consumo di piatti tipici, secondo Trufelli, rappresentano un modo per riconnettersi alle proprie radici. Attraverso il cibo, si ritrovano le tradizioni e le caratteristiche di un popolo, rendendo il progetto Ristoculture non solo un’iniziativa culinaria, ma anche un’opportunità per educare e sensibilizzare la comunità sull’importanza del patrimonio gastronomico.
Il ruolo dei ristoratori come custodi della tradizione
Mario Di Remigio, presidente dell’associazione ristoratori di Confcommercio Marche Nord, ha evidenziato come sia cruciale lanciare un progetto dedicato a tutta la provincia. Ristoculture mira a proteggere la tradizione contadino-rurale e a preservare le usanze legate alla pesca locale, specialmente per le marinerie di Pesaro e Fano. In questo contesto, i ristoratori assumono il ruolo di custodi della cultura enogastronomica locale, custodendo e tramandando i ricettari e le tecniche di preparazione autoctone.
Il progetto invita i ristoratori a considerare il loro operato non come un semplice servizio, ma come un gesto di responsabilità verso la comunità e il territorio. Questa difesa della tradizione diventa così una missione comune, che coinvolge non solo la ristorazione, ma anche tutti i cittadini e gli attori del territorio, uniti nell’impegno di mantenere viva la cultura gastronomica di Pesaro Urbino.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Elisabetta Cina