La Casa del Custode a Fano sta per vivere una nuova vita, grazie a un importante intervento di ristrutturazione. La struttura, simbolo della città, è stata rimodernata, con un occhio attento alla sicurezza sismica e agli aspetti architettonici. Dopo i recenti lavori di rifinitura esterna, il Comune si prepara a passare la gestione dell’edificio a nuovi soggetti. È un passo significativo, soprattutto per il coinvolgimento delle generazioni più giovani, elemento centrale di questo progetto.
Un restyling pensato per il futuro
La ristrutturazione della Casa del Custode ha avuto come obiettivo principale quello di mantenere l’identità storica dell’edificio, migliorandone al contempo la funzionalità strutturale. L’assessore ai lavori pubblici, Gianluca Ilari, ha messo in evidenza come la Casa non solo abbia subito miglioramenti dal punto di vista energetico, ma sia stata anche ripensata in chiave contemporanea. Questo approccio riflette un’attenzione cresciuta verso la sostenibilità e l’efficienza energetica, elementi sempre più cruciali nel contesto attuale.
I nuovi interventi hanno riguardato sia l’esterno che gli spazi interni. Ogni area è stata progettata per essere adattabile e versatile, il che consente la creazione di diverse attività e iniziative. “Siamo punti a realizzare qualcosa che possa davvero coinvolgere il territorio,” ha affermato il sindaco Luca Serfilippi, sottolineando l’importanza della strutturazione per agevolare attività giovanili e associative.
Coinvolgimento dei giovani e delle associazioni
Ma cosa significa realmente questo progetto per i giovani di Fano? Il sindaco ha dichiarato che l’intenzione è di promuovere l’associazionismo giovanile attraverso un bando per la gestione della struttura, che dovrebbe essere pubblicato in estate. Questo approccio rappresenta un’opportunità per i ragazzi, permettendo loro di avere un ruolo attivo nella gestione degli spazi, contribuendo così a creare un punto di riferimento per le attività sociali e culturali nella città.
La Casa del Custode è concepita non solo come un luogo di aggregazione ma anche come un’opportunità per stimolare la creatività e il senso di comunità. Le associazioni locali avranno la possibilità di presentare progetti e iniziative, creando una sinergia tra diversi gruppi e facilitando la realizzazione di eventi, laboratori e attività ricreative.
Investimenti e opportunità di sviluppo
Oltre agli aspetti legati alla gestione giovanile, il progetto presenta anche opportunità economiche. Fano è attualmente nella graduatoria dell’Associazione nazionale comuni italiani giovani, il che potrebbe consentire alla città di ricevere un finanziamento considerevole. Questo contributo, pari a mezzo milione di euro, sarebbe destinato all’acquisto di attrezzature e materiali necessari per rendere la Casa del Custode un centro vibrante di attività.
L’investimento si configura come una scommessa sul futuro, mirando a trasformare la Casa in un hub per i giovani e per le iniziative sociali. L’amministrazione sta già pensando a come sfruttare al meglio queste risorse per garantire che la struttura possa rispondere alle esigenze del territorio nel lungo periodo. Con una visione così chiara e un progetto ben definito, la Casa del Custode è destinata a diventare un elemento fondamentale della vita culturale di Fano.