Ristrutturazione della Cesa di Ladins a Ortisei: 8,5 milioni di euro per la cultura ladina

Ristrutturazione della Cesa di Ladins a Ortisei: 8,5 milioni di euro per la cultura ladina

La giunta del Trentino-Alto Adige approva 8,5 milioni di euro per ristrutturare e ampliare la Cesa di Ladins a Ortisei, valorizzando l’identità culturale ladina e potenziando i servizi locali.
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Ristrutturazione della Cesa di Ladins a Ortisei: 8,5 milioni di euro per la cultura ladina - Gaeta.it

La giunta regionale del Trentino-Alto Adige ha approvato un importante finanziamento di 8,5 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento della Cesa di Ladins situata a Ortisei. La proposta, avanzata dall’assessore alle minoranze linguistiche Luca Guglielmi, sottolinea l’importanza di questo intervento quale strumento per valorizzare l’identità culturale della comunità ladina. Questo investimento, pianificato su un arco di tre anni, rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e il potenziamento dei servizi culturali dedicati a una tradizione che è parte integrante del tessuto locale.

Il significato della Cesa di Ladins

La Cesa di Ladins non è solo un semplice edificio; viene considerata un simbolo profondo dell’identità culturale della comunità ladina. Come ha dichiarato Guglielmi, la struttura non rappresenta soltanto uno spazio fisico, ma è un centro vitale dove si svolgono attività culturali che celebrano la lingua e le tradizioni ladine. L’intervento di ristrutturazione non mira unicamente ad abbellire gli spazi, ma intende potenziare le capacità di questo centro di servire come fulcro per la cultura locale. Attraverso il finanziamento, si intende garantire la creazione di nuovi servizi utili per la comunità, che possano attrarre un pubblico variegato e stimolare l’interesse per le radici culturali.

Pianificazione e attività future

Il progetto prevede l’ampliamento dei locali destinati ad attività culturali e didattiche, un aspetto fondamentale per preservare e trasmettere la cultura ladina alle nuove generazioni. Oltre a ciò, la ristrutturazione porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro legati alla gestione della struttura. Questo non solo contribuirà all’economia locale, ma garantirà anche che la Cesa di Ladins possa contare su un’équipe motivata per curare e animare le varie iniziative future. Guglielmi ha sottolineato l’importanza della sostenibilità economica come elemento chiave, proponendo un piano che coinvolga attivamente enti locali e privati nell’operazione di gestione della struttura, rendendo così più forte il legame fra comunità e patrimonio culturale.

Collaborazione tra soggetti coinvolti

Per rendere operativa l’intervento di ristrutturazione, è prevista la stipula di una convenzione tra la Regione e i soggetti incaricati. Questa collaborazione garantirà una gestione condivisa e una visione integrata del progetto, promuovendo la partecipazione attiva dei Comuni della Val Gardena. L’assessore ha messo in evidenza l’importanza di un approccio collaborativo, volto a consolidare la Cesa di Ladins non solo come un luogo di conservazione della lingua e delle tradizioni della comunità ladina, ma anche come un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano approfondire la loro conoscenza di questo straordinario patrimonio culturale.

Questo finanziamento rappresenta dunque una risposta concreta alle necessità di valorizzazione e promozione della cultura ladina, con la speranza che la Cesa di Ladins possa continuare a essere un luogo di cultura, apprendimento e scambio per le generazioni future.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano

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