Ristrutturazione dello Scalone Nappi: un’importante riqualificazione per il patrimonio di Ancona

Ristrutturazione dello Scalone Nappi: un’importante riqualificazione per il patrimonio di Ancona

La ristrutturazione dello Scalone Nappi ad Ancona migliora sicurezza e accessibilità, valorizzando un importante collegamento storico tra Piazza del Senato e la Cattedrale di San Ciriaco.
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Ristrutturazione dello Scalone Nappi: un’importante riqualificazione per il patrimonio di Ancona - Gaeta.it

La ristrutturazione dello Scalone Nappi, il collegamento storico tra Piazza del Senato e la Cattedrale di San Ciriaco, ha recentemente avuto luogo, restituendo alla città di Ancona un percorso rinnovato e più sicuro. Questo intervento si è reso necessario a causa del deterioramento causato da eventi atmosferici, dall’uso costante e da condizioni di incuria negli anni. Il progetto è stato portato a termine grazie al lavoro di diversi professionisti e all’impegno dell’Amministrazione Comunale, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo luogo non solo dal punto di vista estetico, ma anche per la sicurezza del passaggio.

Dettagli sull’intervento di ristrutturazione

Il tratto ristrutturato dello Scalone Nappi si estende dai bagni pubblici fino al piazzale Ovest del Duomo. L’intervento ha seguito un lungo iter progettuale che ha visto impiegate risorse disponibili e l’operato dell’Ufficio Manutenzioni. L’obiettivo principale era ripristinare lo spazio della scalinata, alla luce della necessità di messa in sicurezza della rupe. Sono stati utilizzati materiali nuovi pensati per integrarsi con l’ambiente circostante, in modo da generare un effetto simile a quello della pietra bianca tradizionalmente utilizzata, con l’intento di “illuminare” il percorso e renderlo più accogliente.

Per realizzare quest’opera sono state effettuate prove geotecniche per analizzare il terreno sottostante. Questo passaggio è stato di fondamentale importanza, in quanto ha permesso di delineare strategie adeguate per affrontare le difficoltà legate al progetto, sottoposto all’approvazione della Soprintendenza delle Belle Arti. È stata realizzata una muratura di contenimento in ecoblocchi simili alla pietra, una scelta dettata dalla storicità del luogo in cui si trovava il manufatto.

Miglioramenti funzionali e di sicurezza

Tra i principali interventi effettuati, si evidenzia la sostituzione di colonne in muratura nella sezione con balaustra. Queste sono state rimosse per migliorare la sicurezza del passaggio, e la balaustra è stata interamente rinnovata. La nuova balaustra, di gradevole estetica e verniciata a imitazione del corten, ha aumentato la protezione contro il rischio di cadute. Dove è rimasto il parapetto in muratura, è stato inserito un corrimano per favorire la stabilità degli utenti durante la salita o la discesa.

Un altro aspetto importante del progetto è il miglioramento dell’illuminazione. Sono state installate lampade segnapasso dal design minimale, il che ha reso il percorso più luminoso e accogliente. Anche il terreno circostante ha subìto modifiche, con una rimodellazione della linea del pendio, affiancata dall’impiego di biostuoia seminata che, in primavera, porterà un tocco di verde all’area. Sono state piantate specie vegetali idonee al luogo, le quali contribuiranno non solo all’estetica ma anche alla stabilità del terreno, riducendo i rischi di scivolamento.

I costi e il significato dell’opera

Il costo finale per la ristrutturazione dello Scalone Nappi ammonta a circa 140.000 euro, un investimento significativo per un’opera che attendeva una riqualificazione da tempo. Durante l’inaugurazione, il sindaco Daniele Silvetti ha sottolineato come questo intervento non sia solo un miglioramento pratico, ma rappresenti anche un messaggio forte: “gli spazi storici della città devono essere curati e valorizzati.” Il sindaco ha espresso l’intenzione di sostenere il turismo, rendendo i luoghi più accoglienti e fruibili, specialmente in vista di eventi importanti come il Giubileo.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini, ha messo in evidenza come lo scalone rappresenti un simbolo di ascensione al Duomo, cuore della cattolicità ad Ancona. La riqualificazione è frutto di un lavoro di team che ha utilizzato interamente risorse progettuali interne. Tombolini ha concluso affermando che “piccoli interventi, come questo, contribuiscono notevolmente a cambiare l’immagine della città.”

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