A un anno dall’attuazione della detassazione agevolata delle mance fissata al 5%, le aziende del settore turistico e dell’ospitalità si sono dichiarate soddisfatte dei risultati ottenuti. Questo incontro, organizzato dal Ministero del Turismo e dall’ABI, ha avuto lo scopo di valutare gli effetti dell’iniziativa e delle nuove disposizioni previste nella legge di bilancio. L’introduzione di significative modifiche ha aumentato la percentuale esente da tasse dal 25% al 30% del reddito lordo, mentre la soglia di reddito per chi può beneficiare dell’agevolazione è passata da 50.000 a 75.000 euro.
Il contesto della detassazione
La misura della detassazione ha rappresentato una risposta alle esigenze degli operatori del settore, in un contesto di recupero post-pandemia. Durante l’incontro, è stata evidenziata l’importanza di supportare le aziende alberghiere e di ristorazione, incentivando così anche chi lavora direttamente con i clienti. Il presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Elisabetta Fabri, ha sottolineato come queste modifiche siano non solo una risposta alle richieste delle imprenditorialità , ma anche un’opportunità per attrarre talenti nel settore, rendendo il lavoro nel settore dell’ospitalità più attrattivo.
Diversi operatori economici hanno già usufruito di questa opportunità nel 2024, riscontrando risultati incoraggianti. La detassazione delle mance, infatti, è vista come un modo per riconoscere il valore del servizio offerto e per garantire un compenso adeguato a chi lavora nel settore. Questa sistematicità è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra le parti coinvolte e alla volontà di rispondere in modo efficace alle problematiche del settore.
Prospettive future e attese per il 2025
Le attese per il 2025 sono elevate. Gli operatori del settore prevedono un incremento della partecipazione alla misura di detassazione, favorita dalle novità introdotte. Grazie a un ambiente normativo più favorevole, le aziende stanno già adattando le loro strategie commerciali e di reclutamento, mirando a offrire servizi di qualità più elevata e a ottenere la fedeltà della clientela.
Ciò che emerge è una visione comune: incrementare la competitività del settore turistico italiano. Le modifiche alla detassazione delle mance, in questo senso, possono giocare un ruolo chiave nel promuovere un’immagine positiva delle opportunità lavorative nella ristorazione e nel settore alberghiero. La capacità di attrarre nuovi talenti passerà quindi anche dalla valorizzazione delle proposte economiche per il personale, considerato un patrimonio fondamentale per il settore.
In conclusione, il percorso appena avviato sembra indirizzato verso un rinnovato impegno nel garantire risultati concreti non solo per i lavoratori, ma anche per il comparto economico che segue una delle esperienze più significative del Paese: il turismo.
Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2025 da Armando Proietti