L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. ha di recente approvato il progetto di bilancio d’esercizio per il 2024, un passaggio fondamentale che segna un progressivo avanzamento nella sua attività di sostegno ai settori Sport e Cultura. Il bilancio, presentato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Antonella Baldino, attende ora il consenso dell’Assemblea degli azionisti. Questo istituto, divenuto società per azioni a partire dal 1° luglio, ha erogato complessivamente finanziamenti per 547 milioni di euro nel 2024, supportando investimenti per un valore di circa 1,2 miliardi.
Un bilancio in crescita: finanziamenti e investimenti
Nel corso del 2024, l’Istituto ha dimostrato un significativo aumento nei finanziamenti erogati, pari al 15% rispetto all’anno precedente. Questo risultato si colloca all’interno di uno scenario economico caratterizzato da una certa instabilità globale e da una compressione delle linee di credito disponibili per aziende e famiglie. In particolare, i finanziamenti a medio-lungo termine hanno raggiunto 396 milioni di euro con un incremento notevole del 24% rispetto al 2023, evidenziando il ruolo strategico dell’Istituto in quanto investitore a lungo termine per lo sviluppo di progetti infrastrutturali.
Al contempo, l’Istituto ha continuato ad offrire supporto per la liquidità a breve termine, con finanziamenti ammontanti a 151 milioni di euro. Questa azione sottolinea la volontà di rispondere alle necessità immediate degli operatori attivi nei settori Sport e Cultura. Il responsabile dell’Istituto ha comunicato che l’obiettivo è quello di garantire un supporto concreto e tempestivo in un contesto economico difficile, mantenendo alti standard di servizio.
Focus sul settore Sport: investimenti e ruolo locale
Per quanto riguarda il settore Sport, i finanziamenti hanno raggiunto 473 milioni di euro nel 2024, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Un dato rilevante è l’aumento del 40% nel numero di Comuni che hanno deciso di avvalersi delle soluzioni finanziarie offerte dall’Istituto, ulteriore conferma del suo ruolo di partner strategico nello sviluppo locale.
L’attenzione dell’Istituto è stata rivolta in particolare a sostenere le politiche di investimento degli Enti Territoriali, con l’intento di promuovere infrastrutture sportive locali. Questo intervento non solo supporta lo sviluppo di strutture, ma contribuisce anche a rafforzare la coesione sociale, grazie all’accesso a opportunità sportive per tutti. L’Istituto ha ribadito il suo impegno nel promuovere il benessere delle comunità attraverso il sostegno a investimenti nel settore.
Sostegno alla cultura: salvaguardia e valorizzazione
Nel settore Cultura, il sostegno dell’Istituto si è concentrato prevalentemente su progetti mirati alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico nazionale. Con 73 milioni di euro erogati, questo settore ha visto un incremento rispetto all’anno precedente. L’intervento dell’Istituto risponde a un bisogno crescente di preservare, curare e valorizzare le risorse culturali, in un’epoca in cui molti beni culturali necessitano di interventi immediati per evitare un loro deterioramento.
Attività come restauro di opere d’arte, riqualificazione di spazi pubblici e innovazione nei servizi culturali sono solo alcune delle aree in cui l’Istituto ha investito. Non a caso, questa strategia ha attratto l’attenzione di enti e organizzazioni locali, desiderosi di collaborare per rendere la cultura accessibile e patrimonio condiviso delle comunità .
Risultati finanziari e solidità patrimoniale
Da un punto di vista finanziario, l’Istituto ha chiuso il 2024 con un utile netto di 4,5 milioni di euro, confermando le basi per una crescita duratura rispetto ai 9,6 milioni dell’anno precedente. Il margine di intermediazione ha visto un incremento del 2%, attestandosi a 55,1 milioni di euro. Anche se vi è stata una flessione nel margine di interesse, il miglioramento della redditività del portafoglio titoli ha contribuito a stabilizzare i conti.
L’Istituto ha mantenuto una posizione di liquidità e capitale solida, con indicatori superiori ai requisiti regolamentari. Ad esempio, il NSFR si attesta al 132%, un incremento del 5,6% rispetto al 2023. Inoltre, l’LCR ha raggiunto il 786%, dimostrando una forte capacità di resilienza. La qualità del credito è migliorata, con un NPL ratio netto ridotto al 3,5%.
Prospettive future e impegni dell’Istituto
Mentre l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale continua a gestire una crescita robusta, si sta preparando ad affrontare nuove sfide economiche e trasformazioni interne. La revisione contabile del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 è attualmente in corso, con la Società di revisione che sta completando gli ultimi controlli necessari. Gli azionisti avranno accesso al bilancio nella sua interezza prima dell’assemblea, assieme alle opinioni formali della Società di revisione e del Collegio Sindacale.
Mercati e istituzioni resteranno visivamente attenti a come l’Istituto si posizionerà nei prossimi anni, la sua missione rimane chiara: sostenere lo sviluppo locale attraverso un impegno costante nei settori dello Sport e della Cultura, puntando a generare benefici tangibili per le comunità .