Rita Babini è stata scelta come nuova presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti per il triennio 2025-2028. L’elezione è avvenuta durante l’assemblea dei soci, dove Babini ha accolto il suo nuovo ruolo succedendo a Lorenzo Cesconi, presidente uscente. Questa nomina rappresenta una pietra miliare nella rappresentanza dei vignaioli italiani, un settore che si afferma sempre più nel panorama vitivinicolo nazionale.
Il percorso di Rita Babini
Rita Babini, originaria della Romagna e nata nel 1971, è una vignaiola esperta e riconosciuta, già impegnata come segretaria nazionale dell’associazione negli ultimi due mandati. La sua azienda agricola si trova a Oriolo dei Fichi, nelle dolci colline faentine, un’area nota per la qualità dei suoi vini. Babini ha un forte legame con il suo territorio e punta a valorizzare la figura del vignaiolo, contribuendo alla crescita della comunità vitivinicola. La sua esperienza la pone in una posizione privilegiata per affrontare le sfide future del settore e per portare avanti iniziative di grande importanza.
Obiettivi e sfide per il nuovo mandato
Nel suo intervento dopo l’elezione, Babini ha delineato gli ambiziosi obiettivi del suo mandato. Tra i temi principali, emerge la volontà di ottenere il riconoscimento della figura giuridica del vignaiolo, un passo necessario per dare maggiore dignità e rappresentanza a chi lavora con passione nelle vigne. Babini ha sottolineato anche l’importanza di una maggiore rappresentatività nei consorzi di tutela, affinché le voci dei vignaioli indipendenti possano essere ascoltate nelle decisioni che riguardano il settore.
Un altro punto cruciale del suo programma riguarda la semplificazione e unificazione dei controlli nel settore vitivinicolo. Babini crede fermamente che questi aspetti siano fondamentali per garantire un futuro sostenibile per il “mestiere” del vignaiolo. L’impegno per rinnovare le norme e ottimizzare i processi contribuirà a garantire che le tradizioni vinicole italiane restino vive e competitive nel contesto globale.
Assemblea dei soci e nuova composizione del consiglio direttivo
L’assemblea ha visto la partecipazione di oltre 800 vignaioli e vignaioloe, i quali hanno espresso la loro approvazione non solo per la nuova presidenza, ma anche per il rendiconto finanziario 2024 e il bilancio previsionale del 2025. In sede di assemblea, sono stati eletti anche i membri del nuovo consiglio direttivo, che include personalità notabili come Clementina Balter, Ludovico Maria Botti, e Fabio de Beaumont, tra gli altri.
Il consiglio si compone di 15 membri, con 7 consiglieri uscenti riconfermati e 8 nuovi membri. Questa nuova formazione del direttivo si presenta come un equilibrio perfetto tra rinnovamento e continuità. Tale mix promette di apportare nuove idee e visioni, mantenendo al contempo la solidità delle esperienze pregresse, tutte componenti che saranno cruciali per affrontare le sfide del futuro vitivinicolo italiano.
La Fivi sta quindi attraversando una fase di rilancio, guidata da una presidente appassionata e determinata, pronta a portare avanti le istanze dei vignaioli indipendenti in un mondo in continua evoluzione. Con la leadership di Babini, ci si aspetta un impegno costante per sostenere chi produce vino con amore e dedizione.