Il piacere di viaggiare spesso si scontra con la realtà dei disagi aeroportuali, come il ritardo nella consegna dei bagagli. Questo fenomeno ha recentemente portato una coppia di turisti pisani a intraprendere un’azione legale che ha avuto un esito positivo dopo oltre un decennio. La vicenda ha suscitato un ampio dibattito sulla responsabilità delle compagnie aeree e sul diritto al risarcimento per danni non patrimoniali.
Il viaggio da incubo in indonesiano
Un volo travagliato
La storia inizia con una coppia di turisti toscani in partenza da Firenze per una tanto attesa vacanza in INDONESIA. Il sogno di una vacanza esotica, però, si trasforma in un incubo quando il loro volo subisce un ritardo di ben 24 ore a causa di scali non programmati. La frustrazione cresce mentre la coppia attende in aeroporto, sognando la loro meta lontana.
Finalmente atterrati a Giacarta, il loro entusiasmo viene subito soppiantato dall’ansia: i bagagli non sono arrivati. La situazione si complica ulteriormente considerando che erano distanti da casa, in un paese straniero, senza le loro pertenenze. La coppia si è trovata costretta a trascorrere ore a compilare moduli e a sporgere denuncia per il smarrimento della loro valigia, un’attività che ha rubato loro tempo prezioso e spezzato il piacere dell’arrivo.
Difficoltà quotidiane
In assenza dei loro effetti personali, i turisti sono stati costretti ad affrontare una realtà difficile: l’acquisto di beni essenziali per far fronte a questo imprevisto. Privi di vestiti e articoli da toeletta, hanno dovuto cercare di adattarsi alla situazione, mantenendo al contempo un contatto costante con il call center della compagnia aerea per aggiornamenti sulla loro valigia. Nonostante il disagio, la coppia ha tentato di godere della loro vacanza, sperando in un recupero in tempi brevi, che è comunque arrivato solo dopo otto lunghi giorni.
L’azione legale e il risarcimento
Procedura legale avviata
Dopo il rientro in Italia, la coppia ha deciso di prendere posizione nei confronti della compagnia aerea, avviando una causa legale per danni psicologici e materiali. Riconoscendo il loro diritto a un risarcimento per lo stress subito, hanno presentato prove del disagio e del disturbo causati dalla mancanza dei bagagli durante la loro permanenza a Giacarta.
La decisione del giudice Giuseppe Laghezza, che ha emesso una sentenza a loro favore, è stata chiara: il danno subito non era solo economico, ma aveva anche causato un notevole disagio psicologico a causa della perdita di libertà e comfort. Il giudice ha raddoppiato l’importo risarcitorio, stabilendo che il diritto alla circolazione e alla disponibilità degli effetti personali non poteva essere sottovalutato.
Un risarcimento tardivo
Il processo per ottenere il risarcimento dai danni ha avuto un lungo decorso, ma alla fine la coppia ha ricevuto 3.000 euro più interessi per il loro stress e disagio. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla tempistica nelle procedure di risarcimento nell’ambito del trasporto aereo, mettendo in luce la complessità delle situazioni che possono insorgere quando si viaggia. La giustizia ha, dunque, tardato, ma ha ottenuto un verdetto a favore dei due viaggiatori, dimostrando che le compagnie aeree hanno la responsabilità di tutelare i diritti dei viaggiatori anche in circostanze avverse.
Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Armando Proietti