La celebrazione del Rito della via crucis del 2025 si svolge venerdì 18 aprile, con una diretta televisiva che coinvolge spettatori in Italia e nel mondo. La tradizionale processione, partita dal Colosseo, segue le tappe finali di Gesù verso la crocifissione, seguendo il calendario liturgico che precede la domenica di Pasqua. L’evento, nonostante l’assenza del Papa, presenta importanti figure del clero chiamate a guidare momenti di preghiera e riflessione.
il rito senza papa francesco: deleghe e presenze di rilievo
Papa Francesco ha deciso di non partecipare fisicamente alla Via Crucis 2025 a causa di problemi di salute. La Sala Stampa vaticana ha reso noto che il Pontefice ha curato personalmente le meditazioni da leggere durante il rito, ma ha affidato la presidenza al cardinale Baldassarre Reina, vicario per la diocesi di Roma. Reina sarà quindi il principale responsabile delle preghiere e delle tappe al Colosseo.
Altre figure chiave coinvolte negli eventi religiosi della Settimana Santa sono il cardinale Domenico Calcagno e il cardinale Claudio Gugerotti. Calcagno, presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica , ha celebrato la messa del Crisma nella Basilica di San Pietro, in programma giovedì mattina alle 9.30. Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, ha invece officiato la Celebrazione della Passione del Signore sempre nella Basilica di San Pietro, alle 17.00. Questi appuntamenti completano il calendario liturgico che accompagna la Pasqua nella capitale italiana.
orari e modalità di trasmissione tv: la via crucis su rai1 e programmi correlati
Il rito sarà trasmesso in mondovisione venerdì 18 aprile 2025 a partire dalle ore 21.00 su Rai1, il canale pubblico che da anni garantisce la diretta dell’evento pasquale più seguito in Italia. La messa in onda permette a milioni di fedeli di partecipare da casa alla commemorazione delle ultime ore di vita di Gesù.
Subito dopo la Via Crucis, alle 22.30, sempre su Rai1 andrà in onda un programma speciale intitolato “Mixerstoria – La Storia siamo noi”. Questo segmento raccoglie contributi di esperti come lo scrittore Vittorio Messori, i biblisti David Flusser e Albert Vanhoys e il giurista medico legale Pierluigi Baima Bollone. Durante la puntata, si ripercorreranno le tappe del Calvario secondo i vangeli, con un’analisi dei fatti storici e giuridici legati alla passione di Cristo.
Inoltre, Rai1 propone alle 20.30 uno speciale intitolato “Porta a Porta – Il dolore di Maria”, condotto da Bruno Vespa. Il programma parte dall’immagine della Pietà di Michelangelo per approfondire la sofferenza di otto donne che hanno perso i propri figli in diverse circostanze. I racconti spaziano da tragedie sul lavoro a guerre e casi recenti di cronaca nera, costruendo un parallelismo simbolico con il dolore di Maria, madre di Gesù.
la via crucis come evento di fede e memoria pubblica
La Via Crucis resta uno dei momenti religiosi più significativi del calendario cristiano, in particolare a Roma dove si svolge davanti a un pubblico numeroso e davanti a monumenti simbolici come il Colosseo. Ogni tappa rappresenta un episodio del cammino di Gesù verso il luogo della crocifissione e invita i fedeli a meditare sui temi del sacrificio e della redenzione.
Nonostante le assenze dovute a motivi di salute, la volontà del Papa di partecipare attraverso le meditazioni conferma l’importanza che la Chiesa attribuisce a questo rito. La cornice del Colosseo richiama anche i primi martiri cristiani, suggellando un legame forte tra memoria storica e liturgia.
Eventi come quello del 18 aprile rappresentano, ogni anno, un momento di attenzione per la città di Roma e per l’Italia intera. La diretta televisiva su Rai1 e i programmi dedicati arricchiscono la tradizione religiosa con approfondimenti culturali e storici di grande interesse per un pubblico variegato.
Il calendario pasquale seguirà con la domenica di resurrezione, per cui non è ancora stato annunciato il programma ufficiale. Resta confermata, tuttavia, l’attenzione mediatica e pubblica sul percorso che culmina nella celebrazione della Pasqua cristiana.